Un crowdfunding per il Varese Pride 2017
Il patrocinio del comune non è economico, il costo minimo per la prossima edizione è di 5000 euro: Arcigay si appella ai sostenitori della parata dei diritti arcobaleno. "basta un euro"
La decisione della giunta comunale di Varese di sostenere l’edizione 2017 del Varese Pride, concedendo il patrocinio e l’utilizzo del marchio comunale è un provvedimento importante, ma puramente simbolico: il patrocinio infatti è gratuito e non prevede uno stanziamento economico, anche se è comunque un bel passo avanti per un evento che nel suo anno di inizio aveva avuto delle grandi difficoltà burocratiche a decollare.
Ora però, per riuscire ad avere davvero la seconda edizione del gay pride varesino, il problema è economico: la neo rinata Arcigay varesina non ha fondi sufficienti, e l’organizzazione dell’evento non può partire senza il sostegno di chi la considera una importante manifestazione per i diritti umani in provincia.
Quel che serve sono 5000 euro: il minimo indispensabile per avere un carro ufficiale nella parata, pagare i diritti SIAE per la musica, avere un service per il palco e dotare la manifestazione di un’autoambulanza dedicata.
Per questo l’organizzazione ha appena lanciato un crowdfunding: chi vuole rivedere il Pride a Varese quest’anno può contribuire con una libera donazione, anche solo di un euro (ma si può donare anche molto di più…), nel sito buonacausa.org.
Il resoconto sarà disponibile nella sezione “Trasparenza” del sito varesepride.it e arcigayvarese.it.
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