Fiaccole e tricolore per il corteo del Giorno del ricordo
Un centinaio di persone hanno partecipato alla manifestazione organizzata dal Comitato spontaneo 10 febbraio
Si è svolto a Varese il corteo per il “Giorno del ricordo”, organizzato dal Comitato spontaneo 10 febbraio, per commemorare le vittime delle foibe. Partiti da piazzale Trieste di fronte alle Ferrovie dello Stato poco dopo le 20, i manifestanti, un centinaio circa, hanno sfilato lungo via Morosini al suono di un tamburo che scandiva il passo. A seguire un gigantesco tricolore, una corona di fiori in ricordo delle vittime, le bandiere dell’Istria e della Dalmazia con le fiaccole a illuminare i lati. Nè simboli di partito, nè bandiere di movimenti erano ammessi alla commemorazione per un divieto disposto dagli stessi organizzatori, ovvero le principali formazioni di estrema destra.
I partecipanti una volta raggiunta piazza Monte Grappa si sono disposti in più file dove hanno ascoltato il discorso di commiato e il silenzio suonato dalla tromba di un militante, fino al rompete le righe arrivato alle 21 e 30. Il tutto si è svolto senza gravi disagi per il traffico e sotto il controllo di polizia, carabinieri e vigili urbani.
PERCHE’ IL 10 FEBBRAIO
Questa data, a partire dal 2005, è stata scelta dal Parlamento italiano per “il Giorno del Ricordo” in memoria delle vittime delle foibe e degli esuli dell’Istria e della Dalmazia. Migliaia di persone furono costrette ad abbandonare le loro case dopo la cessione di Istria, Fiume e Zara alla Jugoslavia, a seguito della sconfitta dell’Italia nella seconda guerra mondiale. Le foibe sono grotte carsiche, con un ingresso a strapiombo, dove i partigiani comunisti titini gettarono, tra il 1943 e il 1945, migliaia di italiani.
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