Querce rosse da abbattere, Castiglioni: “Colpa della mancata manutenzione”
Il consigliere ambientalista, con delega al verde, spiega perchè è troppo tardi per salvare le querce rosse al cimitero: "Fu un errore piantarle 50 anni fa ma negli ultimi anni non c'è stata manutenzione, a bilancio solo 13 mila euro"
«Salvare le querce rosse? Si sarebbe potuto fare se nei 7 anni precedenti si fosse fatta una manutenzione ordinaria. Ora è troppo tardi e troppo costoso rimediare ad un errore fatto 50 anni fa. Meglio abbatterle e sostituirle con dei cipressi, piante più consone al luogo, e ripiantare nuove querce rosse nei parchi di Castellanza ma lasciando gli spazi giusti per una sana crescita di questa bellissima pianta».
Flavio Castiglioni, consigliere comunale di maggioranza delegato al verde ed esponente di spicco di Legambiente in provincia di Varese, non si scompone più di tanto davanti alle polemiche sollevate dalle opposizioni sulla decisione di tagliare 18 piante nel cimitero cittadino: «Mi fa piacere che le opposizioni abbiano a cuore la manutenzione del verde cittadino ma bisognerebbe chiedersi perchè la precedente amministrazione abbia lasciato solo 13 mila euro in bilancio per la manutenzione del verde in città. Noi ne abbiamo stanziati 150 mila euro nel prossimo bilancio» – prosegue il consigliere di Partecipare.
Effettivamente è curiosa questa grande attenzione da parte dell’opposizione per l’abbattimento di queste piante mentre in passato nessuno ha mosso un dito per le decine di piante tagliate nel cimitero, come è possibile vedere dalle foto nella galleria fotografica. Molte di queste piante erano sane ma sono state tagliate perchè le radici sollevavano le tombe.
Alcuni articoli che riguardano l’argomento:
Taglio delle querce rosse, l’opposizione raccoglie le firme
La commissione ambiente della Regione tratta l’argomento
Critiche incrociate dal Pd a Forza Italia e viceversa: qui e qui.
La battaglia prosegue e dal piano ambientale si sta spostando anche su quello personale con il continuo riferimento a Castiglioni come ambientalista che permette il taglio di questi alberi che – effettivamente – sono sani: «Quando si amministra si devono fare delle scelte, l’importante è farle con cognizione di causa – spiega – noi non andiamo a diminuire il verde cittadino perchè andiamo a ripiantumare sia nel cimitero che negli altri parchi con querce rosse che potranno crescere molto meglio di quelle oggi presenti al cimitero. Un altro esempio ce l’abbiamo nel parco Altomilanese dove è stato piantumato un bosco di querce rosse ma questi alberi stanno crescendo moltissimo in altezza, in concorrenza uno con l’altro per cercare la luce ma a discapito della stabilità della pianta che, non oggi ma un domani certamente, creerà problemi di sicurezza».
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