I comuni chiedono 150mila euro a Bezzolato
Riuniti i processi all'ex capo dei vigili e al sindaco di Brenta, ma l'Unione chiede il risarcimento solo all'ex comandante
E’ di 150mila euro la richiesta di risarcimento che l’Unione dei comuni del Medio Verbano chiede all’ex comandante del consorzio, Ettore Bezzolato, indagato in due procedimenti distinti che questa mattina, martedì 8 marzo, il gup Alessandro Chionna ha riunito in un unico fascicolo comprendendo anche la vicenda che vede indagato il sindaco di Brenta Gianpietro Ballardin. L’intero processo unificato è stato rinviato al 12 settembre.
Nel primo caso Bezzolato è indagato per concussione, peculato, falso e usurpazione di funzioni pubbliche. Il sindaco è invece indagato insieme a Bezzolato, per favoreggiamento e falso.
In una seconda tranche Bezzolato è indagato per peculato per due diverse situazioni: aver chiesto soldi alle pro loco di Cittiglio, Cuvio e Cuveglio per i servizi di vigilanza, ma essersi poi tenuto una parte dei soldi. La trattenuta sarebbe stata in totale di 600 euro per tre anni (2011-2013) da Cittiglio, e di 400 euro nel 2014. Ma anche 7.200 euro da Cuvio tra il 2007 e il 2014. Un’altra accusa di peculato riguarda invece l’essersi appropriato di 2441 euro dalla cassa del consorzio, e aver fatto finta di ritrovare una parte della somma mancante in un armadietto. Il sindaco Ballardin è accusato di averlo aiutato in questa circostanza.
L’Unione comunale ha deciso di chiedere la costituzione di parte civile tramite l’avvocato Elisabetta Brusa per complessivi 150mila euro. Su Ballardin, aveva inizialmente deliberato la costituzione di parte civile, ma successivamente ha deciso di non costituirsi. Bezzolato, difeso da Fabio Margarini, si è sempre proclamato innocente. Anche Ballardin si dichiara estraneo ai fatti. All’inizio dell’inchiesta fu arrestato e per lui disposti i domiciliari, ma fu presto scarcerato. Davanti al comune di Brenta fu organizzata una manifestazione con i parlamentari nazionali del Movimento 5 stelle, poco dopo però Ballardin è stato rieletto, segno che in molti credono alla versione difensiva del suo avvocato Marco Mainetti.
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