Dalla sicurezza alle luminarie: funziona il “brainstorming” tra commercianti e amministrazione

Mancava solo Ascom all’incontro del comitato “Diamoci una mano varesini” che ha messo a confronto l’assessore al Commercio, Ivana Perusin, con commercianti e associazioni di categoria

Ascom generiche

Mancava solo Ascom all’incontro di ieri sera del comitato “Diamoci una mano varesini” che ha messo a confronto l’assessore al Commercio, Ivana Perusin, con commercianti e associazioni di categoria. Gli altri rappresentanti, però, non mancavano: per le associazioni dei commercianti, c’erano infatti  Alessandro Milani (delegato per il commercio di Aime) e Christian Spada (presidente di Confesercenti).

In realtà, più numerosa associazione di Commercianti mancava all’appuntamento di ieri sera al “Caffè della Piazza” con l’amministrazione causa appuntamento mattiniero con la stessa: nella mattina di giovedì 29 infatti c’era un incontro programmato tra i responsabili varesini di Confcommercio, il sindaco e l’assessora, un incontro che a quanto pare non hanno voluto “bruciare” con la serata di ieri.

La serata del comitato “Diamoci una mano varesini” è stata comunque molto proficua:  ai partecipanti l’assessore Perusin ha risposto per due ore e mezza in franchezza e con garbo. Anche alle domande, a volte incalzanti, dei presenti.

Si è discusso di sicurezza, posteggi luminarie, natalizie: molte delle cose che fanno la vita quotidiana dei commercianti del centro a Varese. «La definizione giusta dell’incontro è “brainstorming” – ha commentato il portavoce del comitato Paolo Ambrosetti – non è stato uno sterile “tutti contro tutti” tra commercianti o associazioni. E’ stata una serata piacevolissima, dove si è discusso di commercio e di città, e dove tanti hanno avuto delle risposte concrete».

«Sono molto interessato a questo comitato: sono giovani, pieni di entusiasmo e interessati in modo collettivo a creare una rivoluzione nel sistema commerciale, che fino ad oggi ha vissuto di rendita – ha commentato  Alessandro Milani, delegato al commercio di Aime – E’ stata una serata molto carina, dove ha prevalso il dialogo aperto ai discorsi rigidi, che però non portano a nulla. La serata ha dato invece molti suggerimenti e spunti concreti di riflessione. Tra l’altro, l’assessore è stata molto concreta e diretta nelle sue risposte: e, ancora più importante ha avuto la pazienza di ascoltare tutti, qualità rara».

«Come presidente di Confesercenti, io ho partecipato per capire le problematiche della categoria. Perché i problemi noti li conosciamo, ma  volevo capire quelli meno noti – ha spiegato Christian Spada – Il primo, il più sentito da tutti, è quello della sicurezza, e visto che si è parlato delle telecamere, ho rilanciato la mia proposta di riprodurre su maxischermo le telecamere di piazza della Repubblica. Una via di mezzo tra un gioco e una forma “soft di controllo”. A questo punto vogliamo far partire il progetto».

Tra le “cose concrete” Ambrosetti annovera un passo avanti per la loro iniziativa sui parcheggi: «Abbiamo chiesto ai commercianti delle prime impressioni su come stava andando lo “shopping senza sosta” e l’assessora Perusin ha proposto, grazie anche ad alcune idee che sono venute fuori nell’incontro, un adesivo per pubblicizzare la nostra iniziativa da incollare sulle colonnine della sosta a Varese: ne parlerà già oggi a Civati, ci ha assicurato. Meglio di così..».

La prossima iniziativa del comitato, sarà ancora a tema sicurezza: «Noi faremo un evento come comitato perché vogliamo aiutare la Questura ad acquistare i tablet che servono alle volanti per identificare “in tempo reale” persone e targhe sospette: il progetto si chiama Hermes, un tablet attrezzato di software costa 3000 euro, e permette attraverso una telecamera, di vedere i volti delle persone che camminano per strada e le targhe delle macchine, entrando in pochi secondi nel database della questura per verificare se quel viso è segnalato o la macchina è stata rubata. Ci sembra giusto che le forze dell’ordine si dotino di uno strumento simile, e poiché è importante anche per noi vogliamo aiutarli».

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 29 Giugno 2017
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