All’Insubria, scienziati da tutto il mondo per parlare di D-aminoacidi
Il professor Pollegioni ha organizzato per la prima volta in Europa i lavori del congresso che ha portato a Varese scienziati da tutto il mondo

Si sono aperti puntualmente nel pomeriggio di oggi, lunedì 10 luglio, i lavori di IDAR2017. La Conferenza Internazionale sui D-aminoacidi ( www.idar2017.com) è ospitata a Varese dall’Università degli Studi dell’Insubria.
Ad aprire i lavori della tre giorni il prof. Meir Lahav del Weizmann Institute (Israele) a cui è stata assegnata la medaglia della IUBMB.
Una trentina gli speaker chiamati da tutto il mondo per affrontare il tema degli sviluppi scientifici più recenti relativi ai D-aminoacidi, liberi o legati a peptidi.
Si parla del coinvolgimento di queste molecole nei processi fisiologici e patologici che interessano gli organi periferici e il sistema nervoso dei mammiferi (e che li vedono coinvolti in patologie come la schizofrenia, la malattia di Alzheimer, il dolore neuropatico, la SLA, le infezioni, etc.), arrivando fino alla loro applicabilità in clinica. Spazio è stati assegnato anche ai nuovi metodi analitici di misurazione di queste molecole e valutate le loro potenzialità in diversi applicazioni biotecnologiche (ad esempio come componenti di farmaci o nella dissoluzione del biofilm).
Il congresso è stato organizzato da Loredano Pollegioni (Università dell’Insubria), Jean-Pierre Mothet(CNRS, Marsiglia) e Alessandro Usiello (Università della Campania)
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