La Provincia festeggia 90anni fra difficoltà e speranza
Il traguardo celebrato con un concerto dell’Ensemble d’archi de I Pomeriggi Musicali. Vincenzi: «Spero in maggiore responsabilità di Governo e Regione. Grazie a tutti i dipendenti»
Si è tenuto giovedì sera nel cortile d’onore di Villa Recalcati il concerto dell’Ensemble d’archi de I Pomeriggi Musicali di Milano con l’oboe suonato da Andrea De Francesco. Diretti dal maestro Mario Roncuzzi, i musicisti si sono esibiti in occasione della celebrazione per i 90 anni di istituzione della Provincia di Varese. L’orchestra, davanti a pubblico numeroso, ha proposto musiche di Mozart, Vivaldi, Grieg, Elgar.
«Proprio in occasione dei 90 anni della Provincia – ha detto il presidente Gunnar Vincenzi in apertura della serata – credo sia giusto prenderci qualche merito e ricordare che solo qualche mese fa la possibilità di celebrare questo traguardo era seriamente a rischio. Sono convinto, infatti, che chi sceglie di dedicarsi alla vita amministrativa abbia una serie di responsabilità davanti alle quali non si può sottrarre. E le nostre responsabilità, noi, ce le siamo sempre assunte, anche nell’affrontare scelte difficili ma necessarie».
Vincenzi ha rivendicato il lavoro svolto in questi ultimi anni, da quando cioè la Provincia è diventata un ente di secondo livello: non sono più i cittadini a votare direttaemante, ma sindaci e consiglieri comunali. «Abbiamo avviato una nuova modalità amministrativa, mettendo il nostro operato al servizio dei Sindaci e degli amministratori locali. Un esempio su tutti: sul servizio idrico abbiamo colmato un pesante ritardo e dato vita a un gestore unico provinciale. L’aver evitato il default è stato un sollievo, ma ciò non ci solleva dagli impegni e dai traguardi che intendiamo portare avanti per dare alla nostra Provincia un futuro più solido e soprattutto il ruolo istituzionale che merita, affinché possa consolidare sempre più il ruolo di una Provincia al servizio dei sindaci e dei cittadini».
Archiviato quindi il referendum del 4 dicembre che avrebbe dovuto cancellare definitivamente l’ente provincia, ora bisogna guardare avanti. «Per il futuro mi aspetto che il Governo riporti gli stanziamenti a nostro favore a un livello adeguato a gestire le funzioni fondamentali (le scuole, le strade, l’ambiente, i servizi al lavoro) e che Regione finanzi interamente le funzioni che intenderà delegarci per i prossimi anni, come la formazione professionale, la protezione civile, la polizia faunistica, i trasporti. Questo per ricreare quell’alleanza virtuosa tra enti per rendere protagonisti i nostri territori».
Vincenzi ha anche ringraziato tutti i dipendenti che «con il proprio lavoro, il proprio impegno e la propria professionalità, hanno contribuito e continuano a contribuire, a “scrivere” la storia della Provincia e a rendere questa Istituzione una realtà vicina ai suoi cittadini, ai suoi sindaci e amministratori locali».
Infine il Presidente ha anche puntualizzato il nuovo ruolo dell’Ente «con la Riforma Delrio e cambiato, pur continuando a essere cruciale per le nostre comunità. Continuo a ritenere positivi i contenuti della riforma, che vorrebbe una Provincia ancor più vicina ai nostri sindaci, agli amministratori locali e a tutti i nostri cittadini. Credo, infatti, che una realtà territoriale articolata abbia la necessità di un’istituzione che faccia da raccordo e da coordinamento tra tutte le realtà comunale su tematiche e argomenti di ampio interesse provinciale. E in questi miei anni di mandato, insieme a tutti i miei consiglieri abbiamo lavorato per tradurre nella pratica amministrativa le direttive della Legge 56».
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