L’ortopedia riparte e sarà “week surgery”

Con l'arrivo di tre specialisti, l'attività di degenza può ricominciare. In modo ridotto ora per riprendere con nuove modalità da settembre

riunione tra sindaci e bravi alla presenza di cattaneo

L’ortopedia ripartirà a settembre con la week surgery. L’annuncio arriva dal direttore dell’Asst Sette Laghi Callisto Bravi che ha rivelato la ripresa delle degenza ordinaria, seppur in regime ridotto in attesa che si completi la casa concursuale per assumere due nuovi ortopedici con contratto a tempo determinato.

La riapertura è legata all’arrivo di un specialista, che ha sottoscritto un contratto a tempo indeterminato dopo aver partecipato al concorso indetto nel febbraio scorso: «  Ho sempre detto – ha precisato Bravi – che il risultato era subordinato all’assunzione di nuovi ortopedici e i nuovi specialisti stanno arrivando. Nessuno ha mai voluto chiudere il reparto di Cittiglio, ma senza i medici necessari si è stati costretti a riorganizzarne temporaneamente l’attività. Ora, come promesso negli incontri con il Presidente del Comitato e con i Sindaci del territorio, oltre che con l’Assessore regionale e con il Presidente del Consiglio regionale, stiamo per tornare a regime».

Grazie ad un grande sforzo organizzativo che ha coinvolto tanti operatori e servizi, a settembre sarà definitivamente riaperta la degenza ordinaria nella forma della week surgery, che prevede cioè l’attività del reparto dal lunedì al venerdì, ottimizzando i tempi con l’esecuzione di tutti gli accertamenti pre-operatori prima dell’effettivo ricovero del paziente ed una dimissione precoce per un rientro tempestivo al domicilio o per un trasferimento ad un livello assistenziale più appropriato per la riabilitazione o per la stabilizzazione.

Sempre in vista di questo traguardo, nuovi infermieri si stanno preparando per entrare in sala operatoria: proprio in questi mesi si sta ultimando la loro formazione nelle sale di Varese, affinché possano acquisire le necessarie competenze prima della ripresa dell’attività.

«Il mio principale timore – tiene a spiegare Bravi – è che le polemiche infondate che sono state sollevate in questi giorni nutrano altrettanto infondati timori tra i cittadini. Voglio quindi rassicurare una volta per tutte la popolazione ribadendo che l’assistenza ortopedica, pur con il reparto chiuso, è sempre stata garantita, sia grazie all’attività di day surgery, sia grazie alle consulenze in pronto soccorso con un servizio di  guardia attiva o di reperibilità, oltre che con l’attività ambulatoriale. Anche le urgenze giunte al Pronto soccorso di Cittiglio sono sempre state trattate adeguatamente, o direttamente sul posto, o stabilizzate prima dell’organizzazione del ricovero per l’intervento, o trasferite a Varese o a Luino per i trattamenti che non potevano essere eseguiti a Cittiglio, tenendo presente che i  grossi traumi vengono già indirizzati verso Varese dal 118, essendo il DEA di Varese sede di trauma center».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 07 Luglio 2017
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