Sacro Monte, addio al traliccio abusivo
Rimozione e smontaggio in pochi giorni di un manufatto poco interessante
Sono iniziati questa mattina i lavori per la rimozione definitiva del traliccio che per anni ha svettato, dietro il ristorante Montorfano, al Sacro Monte di Varese.
Il traliccio si trovava per la precisione in via del Santuario, ed era visibile, non moltissimo a dir la verità, al termine della famosa via sacra che conduce al borgo.
Gli operai della Orobica Montaggi hanno iniziato questa mattina, e termineranno giovedì, le operazioni di smontaggio così come previsto da una delibera di Giunta dell’amministrazione Galimberti che nelle scorse settimane aveva dato il via libera alla rimozione, ritenendo urgente ripristinare le condizioni paesaggistiche della montagna patrimonio dell’Unesco.
Con questa operazione il Comune chiude una vicenda che si protraeva da diversi anni, fatta di ricorsi e controricorsi. Il traliccio serviva a una emittente radiofonica ma alla fine il Comune ha vinto la contesa giudiziaria.
Il commento dell’assessore all’ambiente Dino De Simone
“Il rilancio turistico è tra i primi punti delle nostre linee di governo e non potevamo rinviare più nemmeno di un giorno i lavori per la rimozione di un traliccio abusivo che per troppi anni ha compromesso la vista e il paesaggio del Sacro Monte, ogni giorno meta di tantissimi varesini e turisti, che da oggi sarà ancora più bello e attrattivo. Abbiamo accelerato tutte le pratiche perché questa azione concreta si potesse realizzare già questa estate. Da oggi viene dunque ripristinato il bellissimo paesaggio della nostra montagna sacra e si dimostra l’attenzione di questa Giunta verso la tutela del nostro territorio. In questi giorni in cui si sta svolgendo l’importante Festival Tra Sacro e Sacro Monte i tanti varesini che parteciperanno alle prossime serate in programma potranno già godere dei panorami del Sacro Monte liberi dal traliccio”.
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Perfetto! Ora ci aspettiamo la bonifica dell’obbrobrio paesaggistico ed elettromagnetico che svetta sul capolavoro liberty al Campo dei Fiori.
Grazie.
Era ora. Adesso, oltre alle varie antenne sull’hotel del Campo dei Fiori, ricordiamoci dello schifo, in pieno centro di Varese, delle parabole della Telecom a due passi dal campanile del Bernascone.
Ora ci si aspetta una classe politica matura e seria che affronti a muso duro la questione Hotel Campo dei Fiori , un capolavoro liberty lasciato a marcire ed usato solo come base di appoggio per antenne e ripetitori.
Forse sarebbe stato più utile e urgente ripristinare la strada ormai bloccata da una (nemmeno troppo ingombrante) frana da decine di mesi. Quello si che sarebbe stato un vero servizio alla comunità.