Sicurezza, la Liuc formerà i “manager” della protezione civile

L'obiettivo del corso è quello di creare figure che sappiano fare da raccordo tra le diverse forze impegnate in situazioni di emergenza che siano dovute a calamità, terrorismo o di altro genere

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La Liuc ha presentato questa mattina, giovedì, una delle novità più rilevanti tra le molte attività che vengono organizzate all’interno dell’ateneo castellanzese: un corso di Alta Formazione Universitaria per “Formatori e Gestori delle Risorse Umane nel Sistema di Sicurezza, Protezione e Difesa Civile”

Crisis management, disaster management, medicina delle catastrofi, gestione degli eventi calamitosi ma anche di natura dolosa che stanno interessando negli ultimi anni lo scenario europeo ed internazionale entrano nelle aule dell’università Cattaneo per la prima volta, là dove da 20 anni si forma la classe dirigente economica del territorio e non solo.

La Liuc ha organizzato questo corso nell’ambito delle attività di responsabilità sociale dell’ateneo, in collaborazione con l’Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia – Sezione di Gallarate e con il patrocinio della Provincia di Varese.

Il corso si rivolge a professionisti civili e militari, dipendenti della pubblica amministrazione e volontari della protezione civile operanti all’interno del Sistema di Sicurezza, Protezione e Difesa Civile con il ruolo di formatori e gestori delle risorse umane.

A presentarlo nella sala conferenze di Villa Jucker c’erano il professor Flavio Cruciatti, direttore del corso, il vicequestore di Varese Leopoldo Testa, il consigliere proviciale delegato alla Viabilità, Protezione Civile , Polizia Faunistica e Sicurezza Davide Tamborini, il comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Claudio Cappello, il Prefetto di Varese Giorgio Zanzi e il presidente della Liuc Michele Graglia.

«Siamo l’università delle imprese ma apriamo gli occhi e guardiamo a 360 gradi – ha commentato il presidente Graglia -. La creazione di questo corso è un’importante risorsa a disposizione del nostro territorio e oltre ora che la problematica della sicurezza è diventata di primaria importanza».

Il professor Cruciatti ha spiegato a chi è rivolto il corso e che tipo di preparazione intende dare, unendo le conoscenze in management della Liuc con l’esperienza sul campo delle diverse forze che operano negli scenari di safety e security: «La necessità di questo corso nasce dai colloqui con la Protezione Civile lombarda e la scuola superiore di Protezione Civile Eupolis. La gestione eventi critici e disastri è ormai un tema imprescindibile. Si tratta di gestireisorse umane che, dagli attentati di Parigi e fino a quelli di Barcellona, diventano importanti in una cooperazione civile e militare».

Il Prefetto Zanzi ha anche introdotto un tema che diventerà cruciale anche nel dibattito politico: «Importante sottolineare iniziative come la vostra. Oggi la sicurezza ha un valore economico per l’attrattività di un territorio. È quindi necessario far fronte a situazioni tecnicamente sempre più complesse richiede attivazioni di vari livelli».

Il rappresentante del governo prosegue: «L’imprenditoria privata supporterà sempre di più l’ambito pubblico nella sicurezza. La gestione di eventi terroristici ma anche naturali ma pensiamo anche a situazioni come quella inedita che si è verificata a Torino per la finale Champions. Ci deve essere un sistema fatto di professionisti e organizzazioni pubbliche ma la nostra società richiede sempre più il ricorso a soggetti che fanno altro da riconvertire all’ambito della sicurezza come i volontari della protezione civile. Queste due realtà devono parlare la stessa lingua per evitare che un errore crei ulteriori problemi».

Il vicequestore Testa: «Siamo onorati di partecipare a questo momento formativo. Ampliare base di conoscenza di persone che sono già tecnici del settore è importante. Gestire team di fronte a emergenze è importantissimo oggi. La protezione civile collabora sempre più spesso con forze dell’ordine».

Anche il comandante Cappello ha voluto dire la sua: «Il gap istituzionale della sicurezza integrata va colmato come hanno fatto in altri paesi europei. In uno scenario di crisi bisogna parlare la stessa lingua»

Per il consigliere provinciale Davide Tamborini l’impegno della Provincia «sarà quello di divulgare questa opportunità a tutte le unità di Protezione Civile».

Perché nasce questo corso?
Il corso, unico ad oggi nel panorama nazionale e concepito all’interno delle attività di Corporate Social Responsability della LIUC, si inserisce coerentemente nell’ambito del percorso formativo del Sistema di Protezione Civile della Regione Lombardia per la formazione dei gestori delle risorse umane impegnate in questo settore. Obiettivo è da un lato formare i partecipanti per la gestione di situazioni di crisi afferenti a eventi calamitosi naturali (crisis & disaster management), dall’altro fornire indicazioni attuali sulla gestione di eventi di natura dolosa, come quelli che stanno interessando negli ultimi anni (a partire dagli attentati terroristici di Parigi del novembre 2015) lo scenario geopolitico europeo ed internazionale. Il percorso vuole pertanto contribuire a creare una più diffusa cultura della sicurezza multidisciplinare ed integrata tra le varie componenti della sfera della difesa, della prevenzione, della sicurezza, della protezione e del soccorso. I partecipanti potranno effettuare anche attività di training in comune tra volontari civili, militari e forze della riserva.

Come è organizzato?
Il corso, che si svolgerà tra ottobre e novembre 2017, si articola in 6 moduli: Le logiche formative, l’organizzazione del sistema (aziendale) e l’assetto del lavoro nell’ambito del sistema di protezione civile; La gestione del team e i sistemi di governance delle risorse umane; La comunicazione nel contesto della governance organizzativa; Il governo della tensione psico-fisica, il monitoraggio delle azioni e gli strumenti di valutazione dei risultati; La gestione dell’organizzazione delle risorse umane nell’ambito degli interventi di protezione, auto-protezione, sicurezza e difesa civile; La valutazione delle performance formative e l’analisi dei criteri di formazione e riconoscimento per i formatori.

A chi è rivolto?
Il percorso formativo si rivolge a volontari e professionisti civili e militari che operano all’interno della Protezione Civile, oltre che a dipendenti della pubblica amministrazione, al fine di consolidare competenze ed esperienze nel ruolo di formatori e gestori delle risorse umane.

Per informazioni e iscrizioni (entro lunedì 2 ottobre 2017):
Tel. 0331-572.210; e-mail rpagani@liuc.it

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 31 Agosto 2017
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