Il Varese si rovina il pomeriggio anche con la Caronnese
Avanti 3-0 dopo un gran primo tempo, la squadra di Iacolino si accartoccia nella ripresa e regala la rimonta ai rossoblu. Ennesima "papera" di Bizzi, trafitto da un pallonetto di 40 metri
Il Varese fa di tutto per rovinarsi la domenica (e rovinarla ai suoi tifosi), riuscendo perfettamente nell’intento. Non basta un primo tempo giocato per una volta alla grande, non bastano tre reti di vantaggio e un ritrovato credito da parte della gente, che al 45′ si spella le mani per incitare i biancorossi. Nella seconda frazione la squadra di Iacolino butta tutto alle ortiche, facendosi rimontare (3-3) e portando a casa uno striminzito punticino inutile tanto per la classifica, quanto per il morale.
Sul banco degli imputati – e lo stesso Iacolino lo fa capire chiaramente (senza fare nomi) – c’è di nuovo il portiere Bizzi, soprattutto per la terza, assurda, rete subìta su una innocua punizione da 35 metri che Parisi sbaglia a calciare e che diventa un incredibile gol “a voragine” (ricordate la Gialappa’s Band?). Ma se l’ex Cagliari compie le papere più evidenti, anche il resto della squadra non è esente da colpe. Iacolino non lo dice – perché dopo avere sbottato scappa subito dalla sala stampa – però il Varese ben prima del 3-3 concede decine di metri di campo alla Caronnese che, coraggiosa e sorniona, ne approfitta eccome. E ci sarebbe anche da fustigare chi (Bruzzone) regala un rigore a inizio ripresa (dubbio, ma quell’intervento non andava fatto. Punto) che spiana la strada alla rimonta ospite.
Che fare ora? I due test con le prime della classe sono falliti, più per i risultati che per il gioco, la vetta del campionato è lontanissima e il Varese si trova impelagato in una zona medio-bassa del girone che costringerà la squadra a dover fare punti per allontanare le sabbie mobili. A fronte dei proclami estivi che parlavano di promozione. In più i biancorossi si trovano in casa due portieri delegittimati (chi li ha voluti non ha nulla da dichiarare?) e un gruppo in evidente crisi psicologica, nonostante le potenzialità espresse nel primo tempo. Insomma, un rebus che al momento presenta poche possibilità di risoluzione.
Ben altra l’aria che si respira tra i rossoblu. Vero, se la Caronnese vorrà centrare l’obiettivo grande non dovrà ricadere in passaggi a vuoto e concessioni come quelle che si sono viste per tre quarti d’ora a Masnago. Però Monza ha saputo raddrizzare tatticamente la gara, e i suoi uomini – pur senza eccellere soprattutto nei pezzi migliori – sono stati capaci di una piccola impresa che può diventare grande sul piano dell’entusiasmo e del morale.
CALCIO D’INIZIO
Nessuna rivoluzione nei nomi ma qualche variazione c’è, nell’undici iniziale di Salvatore Iacolino, per provare a mettere i bastoni tra le ruote alla lanciatissima Caronnese. In difesa si rivede Bruzzone accanto a Ferri, mentre in mediana non c’è Magrin dopo le ultime prove deludenti: lo schieramento è un 4-3-1-2 dove Rolando è dietro le punte mentre Palazzolo arretra sulla linea di mezzo.
Gli ospiti, affidati all’ex tecnico della Pro Patria, Aldo Monza, arrivano a Masnago imbattuti e si presentano con un modulo ad “albero di Natale” dove Massaro – vicino al Varese due anni fa – è la punta avanzata.
IL PRIMO TEMPO
Tre quarti d’ora da stropicciarsi gli occhi, per i tifosi del Varese. La squadra di Iacolino entra in campo concentrata e affamata contro una Caronnese all’opposto e i risultati non tardano ad arrivare. I biancorossi potrebbero passare già dopo 4′, quando Molinari punta la porta da destra e sfiora il palo opposto in diagonale da posizione defilata. La risposta rossoblu è immediata: Villanova scappa sul fondo e passa in area dove, nella mischia, Corno indirizza verso la porta ma trova la respinta di Bizzi. Un’azione che resterà l’unica pericolosa per la Caronnese in tutti i primi 45′ di gioco.
Al 12′ il Varese colpisce per la prima volta: Repossi dà il via alla manovra sulla destra, il suo suggerimento non è subito sfruttato ma la palla finisce a Rolando. Il numero 10 scarica un missile da fuori che si infrange sul palo ma la sfortuna si tramuta subito in gioia, perché la sfera colpisce la schiena di Gionta e si insacca in rete.
Un gol che lascia di sasso la Caronnese e mette entusiasmo tra i biancorossi che non arretrano di un metro e al 20′ raddoppiano. Sul corner battuto bene da Molinari gli uomini di Monza lasciano clamorosamente libero Battistello sul secondo palo: il centrocampista ha tempo di stoppare, guardare la disperata uscita del portiere e toccare in rete il 2-0. Un punteggio che evidenzia ancora di più gli atteggiamenti visti in campo: il Varese copre bene il terreno di gioco, preme, si rende ancora pericoloso (tiro-cross teso di Repossi, palla che sfila a un metro dalla porta) e su un altro corner passa di nuovo. Altra battuta di Molinari e Arca scarica un sinistro in corsa che trova – è vero – una deviazione ma si insacca alle spalle di Gionta.
La risposta della Caronnese, ancora, è timidissima e si ferma a qualche tiro da lontanissimo che non porta alcun pericolo alla porta di Bizzi. Ottimi, in mezzo, Monacizzo, Battistello e Palazzolo: da lì non passa nulla.
LA RIPRESA
Aldo Monza nell’intervallo cambia un giocatore (Roveda per Mantovani), si dispone con un 4-4-2 meno artistico ma più aggressivo e prova a rosicchiare metri e morale al Varese fin dal principio, nonostante un bello spunto di Molinari (girata al volo su palla spiovente) in avvio.
Al 6′ la prima svolta: lancio lungo degli ospiti a cercare Massaro in area, anche se in posizione defilata e con palla quasi irraggiungibile. Sull’attaccante c’è Bruzzone che però lo tocca sulla corsa e lo manda a terra, rigore a prima vista generoso – ma il contatto c’è stato, quando sarebbe servito un altro tipo di atteggiamento – che lo stesso Massaro trasforma per il 3-1 (prima di farsi male e lasciare il campo).
La rete potrebbe restare fine a se stessa se il Varese non subisse un vero e proprio attacco di panico. Da quel momento la squadra di Iacolino non riesce più a effettuare due passaggi in fila, lascia palloni e campo alla Caronnese, prova a rintanarsi nella propria trequarti. Un invito a nozze per i rossoblu che si insediano al limite dell’area e su una palla buona (respinta della difesa) Villanova cerca e trova il tiro al volo che si insacca nell’angolo, non senza colpe di Bizzi, partito un po’ in ritardo.
Iacolino allora si copre, togliendo Molinari e inserendo Rudi per avere tre centrali più due terzini. Corno non sfrutta una punizione (centrale: Bizzi para) e per qualche momento si ha l’impresione che il Varese abbia superato il black out, tanto che una bella azione Palazzolo-Rolando-Repossi porta quest’ultimo al diagonale ben parato da Gionta.
Al 33′ però, l’assurdo gol del 3-3: Parisi batte una punizione qualsiasi davanti alla propria panchina cercando di scodellare in area, la palla invece resta più alta del previsto e si dirige verso la porta trovando Bizzi fuori dai pali e incapace di reagire (braccia basse, appena mezzo saltello indietro). Gol e mille persone di entrambe le fazioni per qualche istante senza parole, a bocca aperta.
A quel punto la Caronnese potrebbe addirittura forzare in attacco e cercare la più incredibile delle vittorie; bravo Ferri in un’occasione a liberare l’area in scivolata. E per fortuna il Varese si risveglia appena in tempo, orchestrando con Repossi e Rolando – inesauribili – un altro paio di sortite offensive. I cinque di recupero paiono un ulteriore aiuto alla Caronnese che però, a questo punto, si accontenta. Poi Fratus (altro positivo), al 48′, scarica un ultimo diagonale verso Gionta, ma il destino del pomeriggio, e di questo Varese, non cambia.
VARESE – CARONNESE 3-3 (3-0)
MARCATORI: aut. Gionta (C ) al 12′ pt, Battistello (V) al 20′ st, Arca (V) al 27′ pt; Massaro (C ) su rig. al 7′ st., Villanova (C ) al 14′ st, Parisi (C ) dal 33′ st
VARESE (4-3-1-2): Bizzi; Fratus, Ferri, Bruzzone, Arca (Granzotto dal 35′ st); Palazzolo (Zazzi dal 40′ st), Monacizzo, Battistello (Careccia dal 29′ st); Rolando; Repossi, Molinari (Rudi dal 16′ st). All. Iacolino. A disp.: Frigione, Simonetto, Lercara, Magrin, Melesi.
CARONNESE (4-3-2-1): Gionta; Braccioli (Baldo dal 29′ st), De Angeli, Costa, Ferrara; Puccio, Mantovani (Roveda dal 1′ st), Parisi (Marconi dal 40′ st); Villanova (Pesce dal 37′ st), Corno; Massaro (Cominetti dall’11 st). All. Monza. A disp.: Maimone, Galletti, Giudici, Compagnone.
ARBITRO: Pirrotta di Barcellona P. d. G. (Gargano e Lambiase).
NOTE. Giornata tiepida e serena, campo in buone condizioni. Ammoniti: Parisi, Baldo, Granzotto.
Calci d’angolo: 3-3. Recupero: 0′ e 5’+1′.
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