Completamento della rete fognaria, bando di Alfa srl

Incarico di progettazione per 278 mila euro. Apertura delle buste il 28 marzo. La situazione nel dettaglio delle reti fognarie cittadine

Avarie

Parte la progettazione per sistemare le fognature di Luino dopo le perenni polemiche per gli scarichi che periodicamente finiscono nel lago. Un primo passo riguarda la “modellazione” per il successivo ampliamento e completamento della rete separata sul territorio di Luino.

Per redigere la progettazione Alfa Srl – società a capitale interamente pubblico, i cui soci attualmente sono Provincia di Varese e 109 Comuni dell’Ambito territoriale ottimale corrispondente all’intero territorio della Provincia – ha indetto una gara d’appalto.

L’APPALTO – “L’incarico di progettazione – si legge nella descrizione dell’appalto sul sito della società – prevede l’ampliamento e il completamento delle reti e manufatti ad esse riferiti nel comune di Luino”. Costituiscono oggetto dell’incarico anche queste prestazioni: studio idrogeologico preliminare e modellazione, progettazione di fattibilità tecnica ed economica, progettazione definitiva, progettazione esecutiva, coordinamento della sicurezza in farse di progettazione.
Il valore dei lavori è di 278.350 euro e il contratto d’appalto ha durata di 240 giorni.
Le offerte vanno inviate entro il 21 marzo, l’apertura delle buste è prevista per il 28 marzo a Gallarate alla sede di Alfa Srl di via Bottini.

LE FOGNATURE A LUINO – Nel documento preliminare di progettazione Alfa Srl pubblica però anche lo stato di fatto della rete fognaria luinese. Un documento interessante che rappresenta una panoramica sulla condizione di tutti gli scarichi cittadini.

“La rete fognaria del Comune di Luino presenta una rete principale connessa al depuratore di Luino Voldomino, che colletta le acque provenienti da:
• Centro abitato di Luino;
• Comuni di Colmegna ed Agra tramite il collettore Societario AGRA-LUINO, che percorre la
sponda del Lago Maggiore;
• Frazioni di Motte-Rognolo-Poppino poste su un’altura a Nord del centro abitato di Luino e
connesse ad esso tramite un singolo collettore che percorre Via Dumenza.
Nel territorio del Comune di Luino esistono inoltre diverse frazioni con reti fognarie separate che afferiscono a fosse biologiche o vasche Imhoff a servizio della singola frazione di riferimento.
Le frazioni o quartieri con reti indipendenti sono:
• Frazione Bonga: collettazione comunale sdoppiata con recapito in fossa biologica e successiva dispersione in acque superficiali;
• Frazione Longhirolo: tratti fognari misti recapitati in fossa biologica che successivamente disperde a valle dell’abitato stesso;
• Frazione Pianezzo: collettazione ad un impianto Imhoff e dispersione a valle;
• Frazione Biviglione: tratti fognari misti che recapitano in una vasca Imhoff, la quale poi disperde a valle nel fiume Tresa;
• Frazione Trebedora: tratti fognari misti recapitati in fossa biologica che successivamente disperde nel recettore superficiale;
• Località Cattel: tratti fognari misti recapitati in fossa biologica che successivamente disperde a valle dell’abitato stesso.
Esistono inoltre altre reti fognarie secondarie che affluiscono direttamente al Depuratore Luino
Voldomino tramite differenti collettori consortili:
• Rete della frazione di Voldomino;
• Rete del Comune di Germignaga;
• Rete del Comune di Grantola;
• Rete del Comune di Montenegrino Valtravaglia.
Infine esistono delle frazioni con reti fognarie miste private di cui non si conoscono tracciati o
trattamenti biologici in atto e necessiterebbero perciò di una verifica; a quanto riporta il Comune di Luino nel PUGSS (2012) si deduce che:
• Frazione Gaggio: piccolo agglomerato con collettazione mista realizzata da privati, che
disperde direttamente in valleggio sottostante l’abitato;
• Località Carnella: rete mista indipendente realizzata da privati che disperde nel rio
Lazzaretto.
Inoltre tutte le acque del Comune di Dumenza che venivano collettate da una rete indipendente e disperse nel torrente Colmegnino vengono ora raccolte dal nuovo collettore Societario DUMENZALUINO (attualmente completo e funzionante) e convogliate al depuratore Luino Voldomino.
Come accennato esistono diversi collettori Consortili che arrivano al Depuratore Luino
Voldomino, due dei quali interessano direttamente la rete fognaria di Luino:
• Collettore Societario DUMENZA-LUINO;
• Collettore Societario AGRA-LUINO che raccoglie le acque di Agra, Colmegna e del
centro abitato di Luino, percorrendo il lungolago.
Riassumendo, il territorio del Comune di Luino presenta numerose frazioni separate dalla rete
fognaria pubblica principale che colletta le acque al depuratore di Luino Voldomino”.

INTERVENTI PREVISTI DALL’ACCORDO ATO SUL PIANO STRALCIO DEL 5 LUGLIO 2017

“Gli obiettivi principali degli interventi oggetto di questo incarico sono:
• Modellizzazione della rete allo stato di fatto e allo stato di progetto;
• Collettamento delle reti fognarie che ad oggi risultano separate dalla rete pubblica
principale che affluisce al depuratore di Luino Voldomino;
• Risoluzione delle problematiche relative agli scarichi fognari che influenzano direttamente e
indirettamente la qualità delle acque del Lago Maggiore.
Gli interventi finalizzati alla realizzazione di tali obiettivi prevedono:
• Sdoppiamento di alcuni tratti di rete fognaria del centro abitato di Luino;
• Collettamento reti fognarie separate di Carnella, Gaggio, Bonga, Longhirolo e Pianezzo;
• Collettazione a reti separate delle nuove residenze sparse;
• Sostituzione tubazioni logore.
Il progettista aggiudicatario del presente incarico dovrà tra gli altri fornire al progettista del revamping dell’impianto di depurazione, anche il dato di portata in tempo di magra e di pioggia in ingresso al depuratore a seguito dei lavori di nuova collettazione fognaria”.

LE CRITICITA’ RISCONTRATE – “A seguito di rilievi tecnico-informativi commissionati dal Comune di Luino – continua il documento – , sono state, inoltre, rilevate alcune criticità di carattere generale ricorrenti nella rete fognaria, ossia:

Presenza di acque parassite con elevato trasporto solido:
Presenza di corsi d’acqua tombinati (‘rogge’), che collettando le acque nere di vari complessi abitativi diventano, in presenza di eventi meteorici rilevanti, tratti di rete mista molto diluita, con conseguenze sulla rete e sul depuratore;
L’elevato trasporto solido caratterizzante questi corsi d’acqua, apporta un grande quantitativo di sedimenti  soprattutto durante gli eventi alluvionali, occludendo le condotte e provocando malfunzionamenti dei ben 42 sfioratori lungo la rete mista, con conseguenti scarichi eccessivi in corso d’acqua o a lago;
Assenza di valvole di ritegno sugli scolmatori lungolago, con conseguente entrata di volumi d’acqua rilevanti dal corpo idrico, che aumentano il carico idrico in rete e al depuratore;

Occlusioni di rete: cedimenti e detriti ostruiscono il normale flusso idrico, sia nella rete mista che in quella nera, mandando in pressione le condotte con conseguenti reflussi indesiderati. Sono presenti inoltre, lungo i tratti di rete sdoppiata (bianca – nera), dei pozzetti unici, che permettono talvolta alla nera che va in pressione di sfiorare nella bianca a lato;

Condizioni di esercizio non adeguate delle stazioni di sollevamento a servizio del collettore Societario AGRA-LUINO: le stazioni di sollevamento risultano spesso allagate, senza valvole di ritegno, senza misuratori di portata e con funzionamenti on/off delle pompe.
E’ necessario verificare gli scolmi lungo il lago in corrispondenza della intersezione tra la rete comunale e il collettore consortile.

Inoltre sono stati rilevati dai tecnici che hanno eseguito i rilievi, alcune criticità puntali che possono incidere sulla problematica relativa alla qualità delle acque di scarico, soprattutto nei pressi del Lago Maggiore:
• Stazione di sollevamento di via Don Folli (CP09): la problematica sollevata si riferisce ad un possibile funzionamento limitato delle pompe, atto a ridurre la lunghezza del tratto in pressione a valle e permettere gli ingressi a gravità presenti in via santa Rita; il funzionamento ridotto non permette a tutta la portata entrante di essere sollevata, con scarichi di troppo pieno o bypass che disperdono nel fiume Tresa;
• Sfioratore di rete mista in via S. Onofrio ang. viale Dante Alighieri: possibile occlusione e malfunzionamento dello sfioratore.

• Collettore e sfioratore in Via Torretta (fraz. Colmegna): il collettore di rete mista nella predetta via, non presenta più la soletta di fondo, generando erosione della ghiaia sottostante, la quale occlude lo sfioratore a salto posto al termine del tratto, che dovrebbe portare le acque nel collettore Societario AGRA-LUINO.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Febbraio 2018
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