Tutti a canestro per ricordare Paul Talamoni
Alla palestra di Valle Olona, gli amici hanno celebrato il primo anniversario della scomparsa di Paolo Talamoni. Presenti anche Ferrero e Natali
Non poteva che andare così la giornata del primo anniversario della scomparsa di Paolo Paul Talamoni, il 18enne cestista varesino che se n’è andato il 19 febbraio del 2017. Non poteva che finire con un gruppone di amici in canotta, calzoncini e scarpe alte, tutti in campo per fare canestro ricordando così Paul con lo sport che lui amava tanto.
Ieri – domenica 18 – la palestra di Valle Olona ha ospitato un torneo amichevole con quattro squadre in campo, tutti amici che hanno conosciuto e voluto bene a Paolo, lo hanno allenato, tifato o sono stati suoi compagni di squadra. Con loro anche i giocatori del “Vharese” (si legge “Varese con l’acca”), la squadra cittadina che mette in campo ragazzi con disabilità intellettiva e relazionale.
«Paolo era un ragazzo straordinario, un grande guerriero e adorava questo sport» spiega Andrea Tavian, che è stato coach di Talamoni al Bosto e che ha organizzato la giornata di Valle Olona. I giocatori si sono mescolati tra loro, formando quattro formazioni nelle quali sono stati “sparsi” anche i portacolori del Vharese. Alla giornata hanno partecipato anche due giocatori della Openjobmetis di Serie A, il capitano Giancarlo Ferrero e Nicola Natali.

Nel corso dell’appuntamento è stato consegnato un dono a Daniela, la mamma di Paolo, che compie gli anni il 18 febbraio, mentre di particolare significato è stato l’intervento della signora Angela Ballerio, la madre di quel Giacomo Ascoli al quale è stata intitolata la Fondazione attiva nel day hospital oncoematologico pediatrico dell’Ospedale del Ponte. Una struttura che è stata di grande aiuto per Paul e per la sua famiglia nei mesi della malattia.
Per questo motivo alla Fondazione Giacomo Ascoli vennero devoluti i proventi del torneo “Paul and Friends” che si tenne la scorsa estate al Campus di Varese, grazie all’organizzazione di un gruppo formato da Roberto Conti, Raimondo Diamante, Max Frontini, Paolo Remonti e dallo stesso Andrea Tavian.
«Non possiamo che ringraziarvi enormemente per la vostra generosità e per aver voluto sostenere i nostri progetti anche dopo la scomparsa di Paolo – ha commentato Angela Ballerio Ascoli – Lui, come tutti i nostri piccoli “guerrieri”, ci ha insegnato cosa vuole dire combattere, lottare sino in fondo, anche contro ogni probabilità. Dovremmo vivere tutti ogni giorno come ci ha insegnato a fare lui».
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