Prevenzione del tumore orale: visite gratuite al Sant’Anna

In Italia, ogni anno si registrano oltre 9.000 nuovi casi con una mortalità, a 5 anni dalla diagnosi, di oltre il 43%. Controlli sabato 5 maggio

bocca

 Visite gratuite al Sant’Anna con gli specialisti dell’Unità Operativa di Chirurgia Maxillo-facciale per una bocca in buona salute. In occasione dell’Oral Cancer Day – Giornata di prevenzione dei tumori del cavo orale, indetto da Fondazione Andi onlus (Associazione nazionale dentisti italiani), sabato 5 maggio i medici dell’Unità Operativa diretta dal primario Paolo Ronchi effettueranno i controlli negli Ambulatori al piano 0 blu (zona Cup) dalle 9 alle 13 e daranno informazioni utili per la prevenzione di queste patologie. E’ necessaria la prenotazione via mail all’indirizzo oralcancerday@asst-lariana.it. I posti a disposizione sono limitati. Non serve l’impegnativa del medico di Medicina generale.

Un tumore in aumento
Il tumore del cavo orale è una forma di cancro che colpisce le cellule di rivestimento della bocca. Si sviluppa più frequentemente sulla lingua, sulla mucosa delle guance, sul pavimento della bocca, sull’orofaringe e sulle tonsille.
In Italia rappresenta il 5% dei tumori nell’uomo e l’1% nella donna, ma la sua incidenza complessiva è in aumento, così come il tasso di mortalità (fonte: Aiom e Airtum). In Italia, ogni anno si registrano oltre 9.000 nuovi casi con una mortalità, a 5 anni dalla diagnosi, di oltre il 43%.  Per quanto riguarda le fasce di età, i tumori testa collo rappresentano il 5% dei tumori giovanili negli uomini e nella fascia 50-69 (dove sono la quinta neoplasia presente) e il 3% negli uomini ultrasettantenni, mentre nelle donne sono l’1% in tutte le fasce d’età.

È evidente quindi l’importanza di un’adeguata prevenzione e di una diagnosi precoce: quando il carcinoma è rilevato e curato nella sua fase iniziali, infatti, si ottiene una guarigione che va dal 75% al 100% dei casi, con interventi terapeutici poco invasivi.

 «Solitamente la diagnosi avviene in fase già avanzata – spiega Paolo Ronchi, primario di Chirurgia Maxillo – Facciale dell’ospedale Sant’Anna -, quando la massa tumorale si è ingrandita al punto da richiedere interventi mutilanti e spesso con scarsi risultati. La lingua è la sede dove più frequentemente si sviluppano le neoplasie del cavo orale: i carcinomi linguali rappresentano il 30% circa di tutti i carcinomi orali. Il tumore del cavo orale è più frequente in persone che fumano tabacco e consumano alcolici: la coesistenza di queste due abitudini moltiplica il rischio di sviluppare queste patologie».

Fattori di rischio
Per tutti i tumori del cavo orale i principali fattori di rischio sono il fumo di sigaretta, il consumo di alcol, qualunque condizione di traumatismo della superficie interna della bocca. Altre cause favorenti possono essere: la scarsa igiene orale, la masticazione di tabacco, l’errato posizionamento di protesi dentarie.
Nel caso specifico del tumore del labbro, possibili fattori favorenti sono l’esposizione al sole e l’uso della pipa.

Come si manifesta
La presenza sulle mucose del cavo orale di una tumefazione persistente, di una macchia bianco rossastra che non si risolve, di una ferita che non si rimargina sono possibili segnali di allarme perché potrebbero essere la manifestazione di una lesione pre-tumorale o tumorale.
Eventuali dolori alla bocca, ferite o gonfiori persistenti devono essere esaminati da un medico esperto. In caso di utilizzo di protesi dentarie un segnale da tener presente è quando si ha dolore e difficoltà nel mettere la dentiera.

Diagnosi
Il cancro della bocca, se riconosciuto in fase precoce, può essere curato con elevate percentuali di guarigione. I ritardi diagnostici dipendono in genere da una sottovalutazione dei sintomi, che vengono spesso confusi con quelli di altre malattie più frequenti (ascessi dentari, tumori benigni) ma meno gravi.
I principali esami diagnostici per individuare i tumori del cavo orale in assenza di sintomi sono l’ispezione e la palpazione del pavimento della bocca e della lingua. Ogni lesione sospetta della mucosa dovrà essere sottoposta a biopsia col prelievo di una piccola porzione di tessuto.

Come si interviene
«I tumori del cavo orale – aggiunge Ronchi – possono essere curati con l’asportazione chirurgica del tumore e dei linfonodi circostanti. Qualora l’asportazione sia molto ampia si procede con l’effettuazione di ricostruzioni sofisticate con autotrapianti di pelle, di muscolo o di osso. In ogni caso è necessaria una rieducazione alla fonazione e alla deglutizione».
Eventuali trattamenti radioterapici e chemioterapici sono in genere usati come adiuvanti nella fase post-operatoria dei tumori avanzati e, meno frequentemente, in alternativa alla chirurgia.

Consigli e raccomandazioni
«È comunque consigliato effettuare una visita odontoiatrica ogni anno – conclude il primario – per verificare la salute dei denti e delle mucose. Questa pratica diventa essenziale dopo i 60 anni, in soggetti che hanno avuto stili di vita a rischio. Per tutti è valido il consiglio di adottare uno stile di vita sano, non fumare, non consumare tabacco in alcuna forma e limitare l’alcol».

L’importanza di un’alimentazione corretta
Anche l’alimentazione ha la sua importanza: limitare il più possibile i grassi di origine animale, consumare in abbondanza frutta e verdura, soprattutto quegli alimenti ricchi di antiossidanti che hanno proprietà protettive nei confronti dei tumori: frutti rossi (fragole, more, mirtilli, bacche di Goji), cavoli verdi e cavolfiori, broccoli, cavolini di Bruxelles, spinaci, barbabietole, carote, e succhi di frutta (arancia, pompelmo).

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Aprile 2018
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