Il Viandante, Il centro diurno varesino che piace a Milano
La loro attività, che si scosta dall'emergenza per passare nella fascia dell'ascolto e della soluzione dei primi problemi quotidiani, ha colpito l'attenzione di progetto Arca, associazione milanese del settore
Nella foto, da destra: Maria Rosa Sabella, Stefano Galliani, l’assessore Roberto Molinari)
Nel corso del consuntivo dell’inverno appena trascorso per i senza tetto, c’è stata occasione di conoscere una nuova realtà – è aperta da circa 2 anni – che si prende cura di chi non sa dove andare in un modo attento e originale: tanto da aver attirato l’attenzione di Progetto Arca, una grande onlus milanese che si occupa dei senza tetto.
Si tratta del centro diurno il Viandante, che offre una merenda e tanta accoglienza nei momenti non di emergenza – quelli legati al mangiare o al dormire – ma nelle tante ore della giornata in cui una persona in difficoltà o un disoccupato non sa dove andare, e dove però si gioca la gran parte della dignità, e della possibilità di riscatto.
Una scelta “di ascolto” che non è passata inosservata a una associazione milanese, la fondazione Progetto Arca, che si occupa delle stesse problematiche, e che ha deciso di contribuire a sostenere la realtà varesina ma che ha voluto fare anche di più: studiarla più da vicino come modello “esportabile” di buone pratiche per questo tipo di problemi.
Nel video – per spiegare i particolari del progetto – parlano Maria Rosa Sabella, de Il Viandante, e Stefano Galliani, di Progetto Arca.
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