Arriva Varese Archeofilm

Il Festival Internazionale del Cinema di Archeologia Arte Ambiente e Etnologia, che esiste da 30 anni a Rovereto, e da diversi anni a Firenze, da quest'anno fa tappa a Varese

Varese Archeofilm

Archeofilm, il Festival Internazionale del Cinema di Archeologia Arte Ambiente e Etnologia, “mette le sue tende” nella città giardino.

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Con Varese Archeofilm dal 6 al 9 settembre ai Giardini Estensi, «la città di Varese entra a far parte di una prestigiosa rete nazionale di rassegne dedicate al meglio della produzione documentaristica mondiale – spiega Marco Cartiglioni, Presidente dell’associazione “Conoscere Varese”, che dal 2015 ha riaperto e Gestisce il Museo Castiglioni di Varese, dedicato agli scavi di suo padre Angelo e di suo zio Alfredo – Si tratta di un festival diffuso che presenta, in importanti città italiane dal punto di vista culturale e turistico, una selezione di film scelti tra i migliori che hanno concorso a “Firenze Archeofilm”, il più grande Festival internazionale italiano dedicato al mondo antico e alle vicende dell’umanità di oggi e di ieri».

Varese Archeofilm, che sarà tappa esclusiva per la Lombardia, vuol fare anche da collante tra le tante attività culturali programmate dal Comune durante il periodo estivo e “Nature Urbane”, il Festival del Paesaggio della Città Giardino. «Una straordinaria opportunità che permetterà di far conoscere le bellezze del capoluogo e richiamare molti turisti, anche dalla vicina Svizzera – ha sottolineato il sindaco Davide Galimberti – Il fatto che Varese abbia l’esclusiva per la Lombardia, con il suo potenziale enorme bacino di pubblico, è una grande occasione di rilancio turistico della città che va ad inserirsi nella ricca offerta di eventi programmati dall’Amministrazione Comunale. Un rilancio che è anche culturale, grazie a veri e propri mostri sacri varesini dell’archeologia come i fratelli Castiglioni.

Varese Archeofilm rappresenta un ulteriore tassello che, unito ai siti Unesco del Comune, all’offerta di Museo Castiglioni, a quella del Museo di Villa Mirabello e dei numerosi altri musei cittadini, a “Nature Urbane”, nonché alla ricca stagione estiva dei Giardini Estensi, vuole caratterizzare e far conoscere la città di Varese come una “nuova” e importante protagonista dell’offerta culturale lombarda».

Varese Archeofilm

UN FESTIVAL INTERNAZIONALE

In cartellone ci saranno sette documentari provenienti da Francia, Inghilterra, Stati Uniti e Italia, girati nel corso dell’ultimo anno, tradotti e doppiati in italiano. Da Oetzi alla città di Persepoli, dagli scavi in Egitto all’armata perduta del re persiano Cambise, i documentari provenienti da tutto il mondo affronteranno argomenti leggendari, anche di archeologia industriale: uno di loro è dedicato infatti, per esempio, all’hangar dei dirigibili di Augusta.

La serata conclusiva sarà invece dedicata ad una retrospettiva sul lavoro dei fratelli varesini Angelo e Alfredo Castiglioni: archeologi, etnologi, antropologi, scrittori, cineasti e documentaristi di fama mondiale.

Ogni serata vedrà la partecipazione di un ospite, intervistato dai giornalisti di ArcheologiaViva, veri e propri testimonial dei temi trattati nei documentari. Nel corso dei quattro giorni di proiezione, interverranno i massimi esperti nazionali nel campo dell’egittologia, della preistoria, dell’etnologia e della storia.

UNA FORMULA DI SUCCESSO

Questo tipo di festival riscuote da sempre, nel modo, un grande successo di pubblico: a dirlo i numeri della prima edizione di Firenze Archeofilm, che ha portato circa 8000 persone, metà delle quali in arrivo non solo da fuori provincia ma anche da fuori dall’Italia.

«Un successo analogo hanno ottenuto anche le altre città coinvolte nel circuito nazionale: Torino, Agrigento, Pesaro, Aquileia e Ravenna – ha spiegato Marco Castiglioni – Varese entra, quindi, in un prestigioso e già funzionante circuito nazionale che ha lo scopo di far diventare il nostro paese uno dei principali punti di riferimento internazionali del cinema documentaristico d’autore».

«In una fase storica particolarmente favorevole al linguaggio filmico documentaristico, le ragioni del suo successo si possono rintracciare, almeno in parte, nel progressivo venir meno della creatività nel cinema di finzione e nella considerazione che una società globale sembrerebbe voler abbattere le frontiere tra cinema narrativo e cinema del reale, facendoli convergere in un unico flusso di immagini – ha precisato Angelo Castiglioni, archeologo, etnologo, antropologo, scrittore, cineasta, documentarista. Presidente Ce.R.D.O. (Centro Ricerche sul Deserto Orientale) – Oggi il cinema del reale raccoglie sempre più proseliti sia tra il pubblico che tra gli autori. Dal film di Michael Moore Bowling a Columbine fino a Microcosmos della coppia Nuridsany e Pérennou, da Il cineocchio di Dziga Vertov a Lo and Behold di Werner Herzog, passando per il cinéma vérité e molte altre fasi della sua lunga storia, il cinema documentaristico d’autore rappresenta il fenomeno cinematografico più rilevante degli ultimi vent’anni».

Varese Archeofilm vede la collaborazione, oltre che di Firenze Archeofilm, del Museo Castiglioni di Varese, dell’associazione “Conoscere Varese”, del Ce.R.D.O. (Centro Ricerche sul Deserto Orientale), di TourismA (il Salone dell’Archeologia e del Turismo Culturale di Firenze) e il patrocinio dell’Università degli Studi dell’Insubria.

IL PROGRAMMA

Il Varese ArcheoFilm, Festival Internazionale del Cinema di Archeologia Arte Ambiente e Etnologia sarà ai Giardini Estensi dal 6 al 9 settembre. Inizio proiezioni alle 20.30, Ingresso libero e gratuito

Giovedì 6 settembre 2018

Inaugurazione del Festival

Alla scoperta del tempio di Amenophis III”
Nazione: Francia – Regia: Antoine Chéné – Durata: 52′

A Luxor, i colossi di Memnone, segnano l’ingresso del maestoso tempio di Amenophis III. A partire dall’inizio degli anni 2000, una équipe internazionale ha ridato vita a questo tempio, di cui, a parte i due colossi, ben poco era rimasto visibile. Il documentario segue le grandi tappe di questa impresa, filmata a partire dal 2004

Indagini archeologiche. Persepoli, il paradiso persiano”
Nazione: Francia – Regia: Angès Molia, Raphaël Licandro – Durata: 26’
Sugli altopiani iraniani si trova la culla di una delle più grandi civiltà di costruttori dell’antichità: i Persiani. Qui hanno edificato un capolavoro di architettura: Persepoli. Fino a oggi, si pensava che il sito si limitasse alla sua terrazza imponente, utilizzata dai re persiani solo qualche mese all’anno. Ma le recenti scoperte rivelano uno scenario completamente diverso, quello di una città tra le più ricche del mondo antico: un Eden tra le montagne persiane.

Incontro/intervista con Alessandro Roccati
Professore Emerito di Egittologia e socio corrispondente dell’Accademia delle Scienze di Torino, già direttore della Missione Archeologica Italiana in Egitto e Sudan

Indagini in profondità. Il naufragio del Francesco Crispi”
Nazione: Francia – Regia: Guilain Depardieu, Frédéric Lossignol – Durata: 26’

Aprile 1943. Il “Francesco Crispi”, un piroscafo di 7600 tonnellate, nave ammiraglia dei mercantili italiani, riconvertito dalla Marina militare, lasciò Genova per raggiungere la Corsica. A bordo c’erano armi, munizioni e soprattutto un’unità militare di 1300 uomini. Lungo la rotta, il Crispi incrociò il sottomarino britannico HSM Saracen, che sganciò due missili. Lo affondò in pochi minuti. Più di 900 uomini persero la vita. Nonostante numerosi studi, il relitto della nave non è stato mai trovato…

Venerdì 7 settembre 2018

Il misterioso vulcano del Medioevo”
Nazione: Francia – Regia: Pascal Guérin – Durata: 52’

Il film mette in primo piano il lavoro minuzioso di ricerca degli scienziati che hanno dedicato tanti anni alla ricerca di un misterioso vulcano. Una scoperta che sarebbe fondamentale per comprendere come le eruzioni vulcaniche, hanno trasformato il clima del pianeta e gli ecosistemi in cui viveva la società

Incontro/intervista con Giuseppe Armocida
Medico, storico italiano, già docente dell’Università dell’Insubria. Figura di rilievo della storia della medicina, è stato per oltre vent’anni Presidente della Società Italiana di Storia della Medicina

Carri cinesi. All’origine del primo impero”
Nazione: Inghilterra – Regia: Julia Clark – Durata: 52’

Per più di mille anni i carri da guerra hanno imperversato sui campi di battaglia della Cina antica, simboli di una tecnica militare che qui si è sviluppata prima che nel resto del pianeta, e che ha contribuito a unificare la nazione cinese. Grazie alle più recenti scoperte archeologiche e alla ricostruzione di un carro, verificata attraverso alcuni testi antichi, scopriremo come i Cinesi hanno messo a punto tale sofisticato mezzo di combattimento.

Sabato 8 settembre 2018

Iceman Reborn”
Nazione: USA – Regia: Bonnie Brennan – Durata: 53′
Assassinato più di 5.000 anni fa, Otzi, la più antica mummia umana sulla Terra, è portata alla vita e preservata con la modellazione 3D. Adesso, recentissime scoperte fanno luce non solo su questo misterioso uomo antico, ma sugli albori della civiltà in Europa.

Incontro/intervista con Raffaele De Marinis
Già Ordinario di Preistoria e Protostoria dell’Università degli Studi di Milano. Past President e membro del Consiglio Direttivo dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria di Firenze. Già membro corrispondente dell’Istituto Nazionale di Studi Etruschi e Italici

La casa dei dirigibili. L’Hangar di Augusta tra passato e presente”
Nazione: Italia – Regia: Lorenzo Daniele – Durata: 45’
L’Hangar per dirigibili di Augusta è un monumento di archeologia industriale unico nel panorama architettonico internazionale. Tra i primi edifici in Italia realizzati interamente in cemento armato, la sua costruzione cominciò per esigenze militari nel 1917 e si concluse nel 1920, quando la Prima Guerra Mondiale era ormai terminata e l’utilizzo dell’aerostato per fini bellici era stato sostituito dall’idrovolante.

Domenica 9 settembre 2018 
(film fuori concorso)

“I pozzi cantanti dell’Etiopia”
Nazione: Italia – Regia: Alfredo e Angelo Castiglioni – Durata: 40’

Tutti i popoli pastori dell’Africa sono, da sempre, alla ricerca dì pascoli e acqua per i loro armenti. Ogni gruppo etnico ha elaborato un suo sistema di approvvigionamento. Un esempio di perfetta organizzazione del lavoro per attingere acqua si poteva vedere, fino a pochi anni fa, tra i Borana, una popolazione del sud dell’Etiopia, nella provincia di Sidamo. Una catena umana di quindici, venti persone portava l’acqua da trenta metri di profondità fino in superfice con un ritmo crescente in funzione degli animali che attendevano il loro turno per abbeverarsi. Gli “Abe Ella” – “i padri dei pozzi” – scandivano il ritmo del lavoro con il loro canto. Dai pozzi uscivano cori antichi. Una vera e propria “fabbrica dell’acqua”.

Incontro/intervista con

Angelo Castiglioni
Archeologo, etnologo, antropologo, scrittore, cineasta, documentarista. Presidente Ce.R.D.O. (Centro Ricerche sul Deserto Orientale)
Serena Massa
Docente del Corso di Catalogazione dei reperti Archeologici Università Cattolica di Milano. Responsabile scientifica degli scavi archeologici di Adulis in Eritrea. Consulente scientifica Museo Castiglioni

Giovanna Salvioni
Già Professore ordinario di Etnologia e Antropologia Culturale Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Consulente scientifica Museo Castiglioni

Premiazione e Assegnazione Premio Città di Varese al film più gradito al pubblico e Premio Alfredo Castiglioni al film scelto dalla giuria.

L’armata scomparsa di re Cambise”
Nazione: Italia – Regia: Alfredo e Angelo Castiglioni – Durata: 30’
Nel 525 a.C. un esercito di 50.000 uomini furono inviati dal Re persiano Cambise a conquistare l’oasi di Siwa e l’oracolo di Zeus Ammone in Egitto. Come racconta lo storico greco Erodoto, “i soldati furono sorpresi da una violenta tempesta di sabbia e scomparvero nel nulla”. Per secoli questa tragedia spinse gli archeologi nel deserto egiziano alla ricerca della perduta armata. La missione Castiglioni ha ritrovato il 4 dicembre 1996, i primi reperti achemenidi e i resti umani restituiti dalla sabbia del deserto.

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

Il web è meraviglioso finchè menti appassionate lo aggiornano di contenuti interessanti, piacevoli, utili. Io, con i miei colleghi di VareseNews, ci provo ogni giorno. Ci sosterrai? 

Pubblicato il 20 Luglio 2018
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