Biciclette e stranieri: Varese cambia aspetto
La Gran Fondo entra nel vivo: effettuate in piazza Repubblica le registrazioni dei partecipanti. La città assiste alla gioiosa invasione delle due ruote
Oltre 2700 persone in coda. Una babele di voci come non si era mai ascoltata prima a Varese. Biciclette sparse per la città, così come volti stranieri giunti in città per una sola passione: il ciclismo.
Questa mattina, in Piazza Repubblica, la cittadella allestita in occasione della “Gran Fondo World Championship 2018” si è animata di centinaia di persone: i volontari arruolati dalla società Binda, sponsor tecnici e istituzionali e tanti, tantissimi ciclisti provenienti dalle zone più disparate del mondo. Italia, Europa, ma cent Australia, Medio Oriente, America, Asia.
Entusiasta Mauro Temperelli, segretario generale della Camera di Commercio che, con il progetto Varese Sport Commission, sostiene le iniziative di valorizzazione turistico sportive del territorio: « Tanta gente, proveniente da tutto il mondo per una sola manifestazione è davvero eccezionale per la città di Varese. È entusiasmante ascoltare lingue diverse, sentire i commenti, rispondere alle richieste. Ci sono quasi 3000 iscritti, arrivati con almeno un accompagnatore. Avete idea? Si sono riempiti tutti gli alberghi e non solo quelli di Varese».
In effetti, ad ascoltare i loro racconti, molti hanno trovato sistemazione in provincia e oltre: chi a Ponte Chiasso, chi a Cislago, chi a Brusimpiano, chi nell’hinterland varesino.
Davide, Jason e Sam sono arrivati da Dubai, ma sono britannici: « Abbiamo già corso la gara aDubai nel dicembre scorso e siamo alla nostra seconda tappa. Stiamo a Ponte Chiasso nella parte italiana. Un luogo veramente incantevole».
Arrivano da Roma Nazzareno, Lisa e Andrea Micaela che parteciperanno anche alla cronometro: « Ci siamo allenati sul circuito a cronometro ieri, ma c’era davvero troppo traffico – commenta Nazzareno che è alla sua seconda gran fondo varesina – è un circuito senza troppi recuperi, che non facilita gli scalatori. È adatto a chi sa aspettare e lanciare la volata finale».
È in coda sperando nell’iscrizione anche Ferdaous. Arriva dall’Olanda accompagnato da moglie e un’amica. Ha 74 anni e vorrebbe tanto prendere parte alla gara vista la sua passione per la due ruote. Hanno trovato alloggio a Brusimpiano e , in sella alla due ruote, sono arrivati a Varese ammirando il paesaggio: « Non c’eravamo mai stati. È splendido. Per noi olandesi, la bicicletta è un mezzo di trasporto comodissimo: certo che le vostre strade non sono proprio uguali alle nostre…».
Al banco delle iscrizioni è ben visibile il cartello “ + 60”: chissà su Ferdaous riuscirà a ottenere il suo pettorale.
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