Dai disoccupati ai volontari: 70 corsi per “qualificarsi”

L'Agenzia formativa della Provincia di Varese ha presentato il suo nuovo catalogo, rivisto e corretto, destinato agli adulti e alle imprese, con un occhio di riguardo al volontariato

agenzia formativa provincia di varese

Un’Agenzia Formativa al servizio della collettività, in grado di intercettare tutti i bisogni, dai più giovani al mondo adulto.

Dopo un lungo lavoro di riorganizzazione, l’agenzia speciale della Provincia di Varese ha presentato il suo nuovo catalogo di proposte legate agli utenti adulti e alle imprese. Persone espulse dal mondo del lavoro o volontari in cerca di specializzazioni.

«Ringrazio tutto il cda e il personale dell’Agenzia per l’ottimo lavoro fatto – ha dichiarato il Consigliere provinciale all’Istruzione Paolo Bertocchi – Provincia di Varese aveva dato mandato a questo consiglio di amministrazione di “aprire” l’Agenzia al territorio. Compito svolto in maniera brillante come dimostra anche il nuovo catalogo dei corsi riservati agli adulti. Oggi sempre più la formazione fa da ponte e da collegamento sia per quanto riguarda i servizi per lavoro, sia nei confronti di chi, giovani e adulti, hanno la necessità di acquisire nuovo competenze e capacità o migliorare quelle che hanno già per poter trovare o migliorare il posto di lavoro».

Settanta le proposte aggiornate per ottenere certificazioni: «Abbiamo selezionato una settantina di corsi dedicati agli adulti che hanno necessità di riqualificarsi o reinserirsi nel mondo lavorativo – ha spiegato la presidente del CdA Marina Rossignoli  Il catalogo nasce da un grande lavoro svolto, ma anche dalla volontà di rilanciare le attività su questo fronte».

Per individuare le nuove esigenze si è proceduto con :
1) l’analisi del mercato locale, dell’andamento socio-economico dei diversi settori e dell’evoluzione delle diverse figure professionali nel panorama lavorativo nazionale ed europeo,
2) la raccolta del fabbisogno formativo attraverso il confronto con l’utenza e con le associazioni di categoria provinciali ed altri soggetti del territorio nell’ambito del lavoro del nuovo Comitato Socio Economico,
3) la proposta di nuovi percorsi, per intercettare un’utenza più variegata ed ampia, ed attualizzazione dei piani formativi di corsi attivati anche in passato; allineamento delle competenze in uscita con gli standard professionali del Quadro Regionale e con eventuali nuove disposizioni normative.

Oltre alla ridefinizione del catalogo, si è messo mano al sito internet rendendolo più rispondente alle ricerche dell’utenza: sul sito è disponibile il catalogo con le singole schede riepilogative, le informazioni principali (durata, periodo di programmazione, descrizione, materie, titolo rilasciato, eventuali requisiti particolari per l’accesso, costi, sede di svolgimento, recapiti …) e la possibilità di iscriversi on line.

Gli oltre 70 percorsi formativi, distribuiti fra 4 sedi della Agenzia Formativa, Varese, Luino, Tradate e Gallarate, riguardano numerosi e diversificati settori, i principali dei quali sono rivolti ai servizi alla persona (acconciatura ed estetica), le produzioni alimentari, i servizi turistici, i servizi socio-sanitari, la sicurezza, la meccanica e l’ambiente. Diversi corsi sono invece la conferma di proposte già realizzate o in corso di realizzazione (qualifica e specializzazione in estetica, operatore di pasticceria, di cucina, pizzaiolo, ecc.).

Ci sono, però, anche alcune novità che riguardano il settore alimentare, quali l’addetto alla macelleria e l’addetto sala e piccola caffetteria, l’ambito dell’ambiente e della sicurezza, elaborati in accordo con il settore della Protezione civile della Provincia, dell’agricoltura (corsi abilitanti per l’uso di fitofarmaci, l’abilitazione alla guida di trattori) e un corso di falegnameria.

L’avvio delle attività del Comitato Socio Economico dell’Agenzia, composto dai rappresentanti delle principali associazioni datoriali e sindacali del nostro territorio, ha poi consentito di promuovere e dare inizio a nuovi percorsi formativi, così come alcune iniziative di formazione sono state definite in accordo con associazioni del terzo settore (la formazione alla sicurezza per i volontari in ospedale).

Il ventaglio di proposte va dunque, a intercettare esigenze differenziate: ci sono corsi di qualche decina di ore, come le certificazioni “HCCP”, ma anche quelli più approfonditi con un migliaio di ore, nel caso del corso di formazione per OSS.

« In tre anni – ha commentato la Presidente Rossignoli – abbiamo ripensato completamente alla finalità di questa Agenzia, aprendola a 360 gradi alle esigenze di tutto il territorio. In questo modo, stiamo ottenendo risultati brillanti sul fronte economico. Siamo, infatti, riusciti a ridurre drasticamente il contributo che annualmente fornisce la Provincia, grazie alla maggio sufficienza contabile. Il taglio netto di circa 1,3 milioni di euro deciso dalla Regione ci aveva messo in difficoltà: oggi Villa Recalcati ci permette di raggiungere l’equilibrio con un contributo di soli 430.000 euro, la parte restante di quel deficit lo abbiamo coperto con le nostre forze».

Un bel risultato ma occorre proseguire sulla linea dell’autosufficienza dell’ente, impegnato anche nell’assunzione del personale, fino a qualche anno fa legato solo da contratti a tempo o libero professionali: « Noi abbiamo assunto a tempo indeterminato 72 dipendenti – ha spiegato Marina Rossignoli – con gli altri 52, ex dipendenti regione e ora sotto la Provincia, sono in corso le tranvie per assorbirli in Agenzia».

E proprio su questa partita, esiste un braccio di ferro con i lavoratori che non vogliono il passaggio. A dar loro sostegno intervengono i consiglieri regionali, Emanuele Monti e Angelo Palumbo che hanno infatti chiesto un’audizione dei rappresentanti sindacali dei dipendenti nella prossima seduta della Commissione Attività Produttive: « Il futuro dell’Agenzia Formativa è sempre più critico – spiegano Monti  e Palumbo – dal momento che non si capisce cosa intenda fare la Provincia di questa importante scuola. Il rischio che l’amministrazione provinciale voglia privatizzarla appare sempre più concreto. La nostra priorità è la tutela dei 52 lavoratori, di cui 27 ex dipendenti regionali – continuano Monti e Palumbo – e la difesa di questo ente formativo, che rappresenta una risorsa storica per il territorio».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 20 Settembre 2018
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