La scuola rientra in classe dopo la vetrina di Futura

Il meglio di Futura riassunto nel video realizzato dagli studenti del liceo artistico Don Milani sezione multimediale coordinati dai docenti Marino e Calcara

Il futuro nasce e cresce nella scuola, ma il presente è distratto.

Si è chiusa con la cerimonia finale al teatro OpenJobmetis di Varese la manifestazione Futura promossa dal Ministero e realizzata dall’istituto Don Milani di Tradate che è riuscito, tra mille difficoltà, a mettere insieme un programma ricco e coinvolgente.

La data, troppo a ridosso dell’avvio dell’anno scolastico, e una comunicazione scarsa non hanno favorito la partecipazione della città che ha fatto solo da sfondo. La tre giorni, invece, ha mostrato uno dei lati migliori del mondo della scuola , ricco di energia, di creatività, che innova e sperimenta accettando appieno la sfida tecnologica.

I giardini estensi, piuttosto che Villa Recalcati hanno accolto gli stand dei singoli istituti, dalle primarie sino alle superiori, che hanno mostrato un assaggio di quanto avviene all’interno delle loro aule. Al teatro Santuccio si è fatta cultura, digitale e non, mentre al teatro Openjobmetis piuttosto che sul palcoscenico dei giardini sono andati in scena spettacoli di musica e danza realizzati dal corpo di ballo del liceo Bausch di Busto piuttosto che dai cori dei licei di Gallarate, di Varese, di Busto Arsizio.

Trecento i volontari che hanno permesso la riuscita della manifestazione che ha avuto anche momenti di puro divertimento come la “silent disco” per le vie della città che ha coinvolto decine di ragazzi nella serata di venerdì.

Sabato, quindi, si sono conclusi laboratori e gare, si sono tirate le somme e premiati i vincitori alla presenza del ministro Marco Bussetti.

La scuola è viva e vivace e merita attenzione.

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