Provincia, via al Countdown elettorale. Esperienza civica chiede una candidatura unitaria
Emanato il decreto che dà il via alle regole elettorali. L’11 ottobre termine massimo entro il quale dovranno essere ufficializzati i nomi dei candidati presidenti e delle liste per il Consiglio provinciale
Dalla Provincia di Varese è stato ufficializzato il decreto che dà il via alle regole elettorali per le elezioni provinciali. Dopo il passaggio in Parlamento delle nuove norme che regolano i tempi e i modi delle prossime elezioni, scatta così il conto alla rovescia.
Si voterà in un’unica giornata il 31 ottobre e il 10 e l’11 ottobre costituiscono il termine massimo entro il quale dovranno essere ufficializzati i nomi dei candidati presidenti e delle liste per il Consiglio provinciale.
A 20 giorni da quella data nessun nome è stato confermato dalle segreterie dei partiti e, per la verità, non è ancora completamente chiaro il quadro degli schieramenti che saranno in campo. Un’attesa che nasconde sicuramente molta strategia ma anche qualche scontro interno.
Il Centrodestra
Nel campo del centrodestra, ad esempio, non è chiaro quale assetto riuscirà a prevalere. La Lega è sicuramente quella che si candida a condurre i giochi ma non è detto che questa sia la posizione più semplice. Le linee nel partito si sdoppiano: da un lato quella di dare una prova di forza e intestarsi la presidenza della coalizione. Tra i nomi fatti c’è quello del sindaco di Saronno Alessandro Fagioli che da buon militante si dice a disposizione; dall’altro quello di trovare un’intesa su un nome di coalizione e in grado di strizzare l’occhio agli amministratori civici che nella competizione provinciale hanno un peso determinante. Forza Italia, da questo punto di vista, sembra voler far valere ogni suo voto.
Il Centrosinistra
Nel centrosinistra il Partito Democratico è impegnato in questi giorni ad incontrare gli amministratori locali. In quel campo esiste già un soggetto che abbraccia una platea più ampia dei soli amministratori Pd ed è il gruppo dei “Civici e Democratici” che ha accompagnato la presidenza di Gunnar Vincenzi in questi anni a Villa Recalcati.
La proposta unitaria di esperienza Civica
Novità delle ultime ore è l’iniziativa di un’altra componente civica che in questi anni ha affiancato Vincenzi, seppur da una posizione più aperta alle collaborazioni con altre forze politiche. È Marco Magrini, vicepresidente provinciale ed esponente di “Esperienza Civica”, a lanciare una nuova proposta: una candidatura unitaria.
«Le indicazioni del Parlamento sembrano andare verso il superamento dell’attuale assetto istituzionale delle province – spiega Magrini -. Perché, anziché andare allo scontro tra due forze in campo su schieramenti opposti, per queste elezioni non troviamo una candidato civico super partes che possa mettere d’accordo tutti gli schieramenti?». Un nome in particolare Magrini non lo fa, anche se ha alcune idee, ma aspetta dei segnali. «In questa fase incerta e si spera transitoria che stanno vivendo le province – spiega – mi sembra controproducente per tutti creare veti, contrapposizioni e spaccature. Sediamoci al tavolo e troviamo una persona moderata che garantisca il necessario equilibrio».
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