“Non sapevo che stavano per fare una rapina”
Esce dal carcere uno dei ragazzi finiti nell’inchiesta per le rapine alle sale slot. Oggi l’interrogatorio dal Pm lunedì dal Gip
Non sono professionisti, ma nonostante la quasi tenera età hanno mantenuto un certo contegno di fronte al pubblico ministero Giulia Floris, i giovani arrestati a inizio settimana perché accusati di rapina aggravata in quattro sale slot, e interrogati.
Uno dei ragazzi, un ventenne di un paese delle valli, è già finito fuori dal carcere: per lui non è stata applicata la misura cautelare in carcere «poiché non ha mai partecipato a nessuno dei fatti che gli venivano contestati», spiega il legale Andrea Prestinoni, che assiste tre dei cinque finiti sotto tiro dai carabinieri all’una di notte fuori dalla sala slot di Cavaria.
E proprio sulla questione di Cavaria si è consumato un piccolo intoppo di procedura: il fermo non è stato convalidato poiché il giudice di fronte al quale i giovani sarebbero dovuti comparire è quello di Busto Arsizio e non Varese. Il Gip ha comunque applicato le misure cautelari in carcere per i quattro.
Tornando agli attimi di quella sera fuori dalla sala slot di Cavaria, il giovane sarebbe finito nei guai per caso: «Non sapevo che volessero fare una rapina», ha spiegato il giovane rimesso in libertà già nell’immediatezza dei fatti, riscontro emerso anche da parte degli amici, che hanno confermato il racconto.
Lunedì avverrà l’interrogatorio di garanzia di fronte al Giudice per le indagini preliminari Alessandro Chionna.
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