L’influenza in arrivo sarà di “media” entità
Al via la campagna vaccinale che sarà gratuita per le persone considerate a rischio. Secondo le stime si ammaleranno tra i 4 e i 5 milioni di italiani
Il primo caso in Italia è già stato isolato. L’influenza che sta per arrivare, puntuale con la stagione invernale, si prevede che colpirà circa 4 o 5 milioni di italiani e viene definita di “media entità”. Altri dieci milioni di persone si ammaleranno per forme derivanti dai virus parainfluenzali e respiratori con un decorso compreso tra 5 e 7 giorni.
Da martedì 6 novembre, è partita la campagna vaccinale, in particolare sono invitati a sottoporsi al vaccino gratuito tutte le categorie a rischio, gli over 65 anni, le donne in attesa dal secondo trimestre di gravidanza, quanti lavorano a contatto con persone a rischio, le forze dell’ordine e , per la prima volta, i donatori di sangue.
Il vaccino è disponibili nei distretti sociosanitari ma sono anche coinvolti i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, oltre alle residenze per anziani e quelle per disabili.
La Direzione Sanitaria di ATS Insubria sottolinea che «quest’anno viene offerto il vaccino quadrivalente, molto sicuro e protettivo nei confronti dei 4 tipi di virus influenzale più circolanti. La vaccinazione antinfluenzale, al momento, rappresenta l’unico reale e concreto strumento per evitare le diverse complicanze causate dall’influenza. La vaccinazione può essere effettuata dai 6 mesi di vita in un’unica somministrazione per via intramuscolare, mentre per i bambini minori di 9 anni, che si vaccinano per la prima volta, si effettua la somministrazione di due dosi a distanza di circa 4 settimane».
È fondamentale ricordare, inoltre, che la protezione del vaccino comincia due settimane dopo la somministrazione e dura per sei-otto mesi, dopo i quali tende a diminuire; per questo motivo, e poiché inoltre ogni anno i i ceppi virali in circolazione possono cambiare, è necessario sottoporsi a vaccinazione antinfluenzale all’inizio di ogni nuova stagione influenzale.
I centri vaccinali ASST potranno offrire il vaccino a pagamento ai soggetti NON inclusi nelle categorie di rischio, ma solo in subordine a queste ultime, a cui è riservata la priorità di offerta, e previo appuntamento.
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