Arriva l’ordinanza “anti botti”
dalle 19 del 31 alle 6 dell'1 gennaio. Per chi viola l'ordinanza, sanzioni amministrative che potranno andare da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro
Il Comune di Varese ha emesso l’ordinanza per il divieto di far esplodere botti e petardi tra le 19 del 31 dicembre 2018 e le 6 del 1 gennaio 2019 in luoghi coperti o scoperti, pubblici o privati, nelle immediate prossimità di abitazioni e/o altri luoghi caratterizzati dalla presenza di persone e animali, con particolare riguardo ai luoghi di cura.
I botti cosiddetti “declassificati”, quelli in libero commercio, possono essere fatti esplodere «in zone isolate, a debita distanza dalle persone e dagli animali e comunque prestando la massima attenzione al fine di prevenire eventuali incendi», e vanno acquistati «esclusivamente da rivenditori autorizzati, munito della dicitura attestante la possibilità di commercializzazione al pubblico».
Gli obiettivi dell’ordinanza sono quelli di «Garantire la sicurezza e la salute, migliorando le condizioni di vivibilità nel centro urbano e salvaguardando la convivenza civile e la coesione sociale, garantendo da un lato l’utilizzabilità a fini ludici di articoli legalmente prodotti e venduti e dall’altro il diritto alla quiete per persone e animali, con particolare riguardo a soggetti affetti da patologie, evitando altresì il pericolo incendi e danneggiamenti alla vegetazione e alla colture» spiega la nota del comune.
Tra le motivazioni dell’ordinanza inoltre si legge anche quella legata allo smog: nei giorni scorsi le concentrazioni degli inquinanti nell’aria in gran parte della Lombardia sono state oltre la soglia tanto che sono state attivate per qualche giorno le misure temporanee di primo livello del Protocollo Aria di Regione Lombardia.
Inoltre, l’ordinanza emessa dall’amministrazione di Varese richiama esplicitamente le conseguenze negative che i botti possono causare sulla salute delle persone e degli animali, in particolare quando i petardi sono esplosi vicino a luoghi di cura.
La violazione dell’ordinanza firmata il 28 dicembre 2018 comporterà l’applicazione delle sanzioni amministrative che potranno andare da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro, il sequestro del materiale pirotecnico utilizzato o illecitamente detenuto e la successiva confisca.
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