È morto Andrea G. Pinketts amico del Premio Chiara

Il celebre scrittore di noir si è spento all'età di 57 anni all'ospedale Niguarda di Milano

Premio chiara

Il 27 novembre scorso aveva postato un video su Facebook  “in nero per caso” in cui annunciava che si sarebbe sottoposto a una nuova cura, ironizzando sulla sua camicia casualmente nera. Oggi, giovedì 20 dicembre, la notizia: Andrea G. Pinketts è morto. Il celebre scrittore di noir si è spento all’età di 57 anni all’ospedale Niguarda di Milano dove era ricoverato da qualche giorno a causa dell’aggravamento delle sue condizioni di salute.

Pinketts era nato a Milano il 12 agosto del 1961, quella stessa Milano che non si stancava mai di raccontare. Era eccessivo, istrionico, volutamente plateale e anche un vero talento della scrittura che si era manifestato fin dagli esordi con il libro “Lazzaro vieni fuori” (1991), al quale seguirono altri tre romanzi tutti pubblicati da Feltrinelli con protagonista l’investigatore Lazzaro Santandrea, antieroe capace di animare notti infinite nella periferia metropolitana. «Non è un personaggio seriale e non si tratta di una saga. Lazzaro evolve sempre» precisava ogniqualvolta qualcuno cercava di trovare una certa continuità nelle storie di questo strano personaggio.

Amava scrivere di notte, a mano, di getto, senza l’aiuto del computer, meglio se accompagnato da una buona Guinness e da un sigaro possibilmente stagionato. Ha pubblicato oltre quindici romanzi, per lo più con Feltrinelli e Mondadori, cimentandosi anche con la fiaba e il racconto. Ha vinto il Premio Scerbanenco e ricevuto riconoscimenti per la sua attività di giornalista investigativo. Pinketts era uno scrittore e anche un personaggio di successo. Lo si poteva vedere protagonista nelle situazioni più diverse in qualità di commentatore su quotidiani, opinionista in dibattiti impegnati e in trasmissioni al limite del trash. Aveva dei segni distintivi che lo rendevano inconfondibile: antico toscano pensile, un’eleganza mai banale e un sarcasmo tipico di chi conosce la vita e tutto il circo, soprattutto notturno, che gli gira intorno.

Pinketts era molto amico del “Premio Chiara” dove è intervenuto più volte come ospite per presentare i suoi romanzi. Ambasciatore appassionato del genere noir,  è stato molto amato dai fan che lo seguivano numerosi ovunque andasse a predicare il verbo di Lazzaro Santandrea. Indimenticabile quella volta che a Villa Recalcati, durante la presentazione di “Ho fatto giardino” (Mondadori), raccontò di una partita a poker giocata in una villa in Costa Azzurra con alcuni facoltosi cinesi. Per vincere un piatto molto ricco, visto che era già sotto di molto e non aveva in mano nulla, lo scrittore si inventò sul momento una nuova combinazione: “Jardin“, cioè giardino, che si verifica quando si hanno in mano tutte carte diverse. Durante la giocata successiva, un giocatore cinese disse a sua volta di aver fatto “Jardin”, ma Pinketts replicò prontissimo: «Secondo le regole vigenti in Costa Azzurra, la combinazione “Giardino” può essere fatta valere una sola volta nella stessa serata».

Michele Mancino
michele.mancino@varesenews.it

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Pubblicato il 20 Dicembre 2018
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