Palloncini liberati in cielo per salutare il direttore Bravi
Gesto polemico della Fondazione Il Ponte del Sorriso davanti a Villa Tamagno che così saluta il direttore uscente e dà il benvenuto al nuovo
«Cosa chiediamo al nuovo Direttore Generale dell’ASST Settelaghi? Chiediamo che nelle decisioni sui servizi da sviluppare e quelli, invece, da tagliare, sia preminente l’obiettivo di soddisfare i bisogni, le necessità e le aspettative dei cittadini rispetto alla convenienza politica».
Polemico lancio di palloncino questa mattina davanti alla direzione generale dell’Asst Sette Laghi.
Emanuela Crivellaro, presidente della Fondazione Il Ponte del Sorriso, ha organizzato il simbolico saluto al dg uscente Callisto Bravi ritenuto responsabile di “un declino dovuto a scelte strategiche e organizzative che, invece di portare sviluppo e una visione futura che ponesse le basi di una crescita, hanno registrato il fuggi fuggi di diverse eccellenze, fatto perdere capacità attrattiva verso nuove professionalità e reso i servizi sanitari sempre più scadenti».
I rapporti tra il direttore Bravi e la presidente Crivellaro sono tesi da lungo, in particolare da dopo l’inaugurazione del nuovo padiglione Michelangelo del Del Ponte. 
Ora si volta pagina e la Fondazione spera che si torni a parlare in modo positivo dell’ospedale pediatrico che ha vissuto un anno difficile con l’avvio delle nuove specialità non del tutto supportate vista la mancanza, ancora, della terapia intensiva pediatrica e del pronto soccorso. Lo scorso 1 ottobre è stata avviato il reparto di neuropsichiatria infantile, un servizio atteso e necessario che, nell’estate, aveva sollevato però alcune polemiche per l’eccessiva lentezza con cui si procedeva.
L’ultimo consiglio regionale ha bocciato una mozione che chiedeva lo stanziamento dei fondi per il completamento della terza fase e per l’acquisto di due macchinari, una risonanza e una tac pediatrica, fondamentali per avviare il pronto soccorso« Chiediamo – prosegue Crivellaro – che il personale sanitario venga valutato premiando il merito e il lavoro che svolge, indipendentemente dall’area politica di appartenenza. Chiediamo una collaborazione proficua con l’Università, che rappresenta formazione, ricerca, innovazione e deve essere un valore aggiunto in un ospedale. Chiediamo dialogo e relazione con gli enti locali, come i Comuni del territorio perchè la sinergia consente di raggiungere risultati migliori.
Chiediamo reale considerazione per il volontariato che presta la propria opera in ospedale ed imparzialità nel trattare le varie associazioni, ognuna con la propria specificità.
Chiediamo che si adoperi per completare il polo materno infantile che noi da sempre sosteniamo per la salute dei nostri bambini.
Palloncini colorati perchè finalmente cominci un percorso nuovo».
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