L’istituto Marrone organizza un giorno della memoria “da ragazzi”
Protagonisti giovani e scuole nelle due iniziative organizzate dall’Istituto Marrone per sabato 26 gennaio
In occasione del Giorno della Memoria 2019, l’Istituto Calogero Marrone Sezione di Varese presenta due iniziative che coinvolgono giovani e scuole per ricordare anche alle nuove generazioni il “Perlasca varesino”, quel dirigente dell’ufficio anagrafe del Comune di Varese che pagò con la deportazione e la morte i suoi gesti che salvarono di ebrei e oppositori al fascismo.
«Vogliamo tenere fede ad uno dei fondamenti della nostra associazione, facendo sapere ai più giovani cosa è accaduto nel passato -ha spiegato la presidente, Margherita Giromini – Anche perché, da educatrice (Giromini è stata insegnante e preside, ndr) continuo a pensare che l’avvicinarsi dei giovani a formazioni che si ispirino al nazismo o al fascismo sia causato più da una scarsa conoscenza dei fatti, che dall’approfondimento di quel pensiero. Sono profondamente convinta che se avessero occasione di fare un giro ad Auschwitz cambierebbero idea»
Entrambe le iniziative dell’Istituto Marrone, che sono patrocinate dal comune di Varese, si terranno sabato 26 gennaio: «Siamo impegnati, come amministrazione comunale, a investire sulle giovani generazioni, e in particolare a diffondere la cultura della nostra Costituzione – ha spiegato l’assessore ai Servizi educativi, Rossella Dimaggio – Questa è la ragione del patrocinio concesso alle iniziative dell’Istituto Marrone di Varese. Ed è importante che sia un istituto tecnico e professionale ad approcciarsi a questi argomenti, con una metodologia “da liceo”».
La prima iniziativa si terrà a partire dalle 9 fino alle 12 in via Calogero Marrone, a Casbeno, sotto il murale dedicato a Marrone e realizzato dai ragazzi delle scuole varesine: saranno in 30 i lettori mentre 10 saranno i musicisti coinvolti in una “Maratona della Memoria” dove i ragazzi e le ragazze dell’Isis Newton di Varese proporranno letture e riflessioni sul tema della Shoah, coordinati da Calogero Ruvolo, intervallati da momenti musicali eseguiti dall’orchestra dell’istituto diretta da Marco Taranto.
La seconda iniziativa, sempre sabato 26, è al Teatro Santuccio a partire dalle 17.30. «Non sarà un vero e proprio spettacolo, piuttosto una performance – ha spiegato Andrea Minidio, che ne organizza la parte artistica con i suoi studenti – Sarà della durata complessiva di 20 minuti e si ripeterà più volte, anche con il coinvolgimento del pubblico». La lettura scenografica è tratta da un testo di Vasilij Grossman, “Vita e destino” » .
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