Varese si veste d’azzurro per spingere l’Italia ai mondiali
Presentata a Palazzo Estense la partita tra Italia e Ungheria di venerdì 22: tutto esaurito a Masnago. Il ct Sacchetti: «Qui la storia della pallacanestro». Il presidente federale Petrucci: «Doveroso venire in questa città a giocare». E Toto Bulgheroni accenna alla necessità di terminare il palazzetto
Varese torna per una settimana al centro della scena del basket nazionale. Non – purtroppo – per una impresa sportiva della Openjobmetis ma per l’arrivo della Nazionale maggiore maschile. Per un motivo importante: gli azzurri giocheranno venerdì sera (20.15) a Masnago contro l’Ungheria in una gara ufficiale e fondamentale: in caso di vittoria l’Italia si qualificherà ai mondiali dai quali manca dal lontano 2006 (addirittura dal ’98 per meriti sul campo; la volta successiva partecipò con una wild card).
Tutta la settimana, dunque, sarà ad alto tasso cestistico: oggi all’ora di pranzo il via, con la conferenza stampa ufficiale a Palazzo Estense nobilitata dalla presenza di Meo Sacchetti, il commissario tecnico e volto più amato della selezione azzurra, freschissimo di Coppa Italia vinta domenica sera a Firenze dalla sua Cremona (QUI l’articolo). E pronto a ricevere – martedì sera – la cittadinanza onoraria che gli sarà concessa per la sua lunga militanza varesina, terminata con due gravi infortuni e senza trofei, ma con un carico di umanità da… Eurolega.
Un affetto reciproco: «Dopo le mie partite guardo sempre i risultati della squadra di mio figlio (Brian, anche lui azzurro), di Sassari e di Varese. Qualche volta “stanco” i miei ragazzi parlando di questa città e di questa società: anni fa, in spogliatoio, raccontai che Varese giocò dieci finali consecutive di Coppa dei Campioni e i giocatori non ci credevano, dovettero controllare su internet. Ecco: io voglio dire che il basket sta cambiando molto e ciò è un dato di fatto, ma i più giovani devono anche riscoprire la storia e i personaggi che hanno fatto grande il nostro sport». Più tardi, ai nostri microfoni (QUI il video), Sacchetti parlerà di “scarica di adrenalina” nel sedersi sulla panchina azzurra proprio a Masnago, e ringrazierà Toto Bulgheroni come principale artefice dell’arrivo a Varese della nazionale.
Un ringraziamento che, a Palazzo Estense, ha voluto portare anche il presidente federale, Gianni Petrucci. «Toto è una persona straordinaria, che ha avuto tante belle idee e intuizioni nel mondo dello sport. L’Italia doveva a questa città la presenza della Nazionale: qui c’è un club storico che ci sta aiutando nell’organizzazione e un grande allenatore come Attilio Caja (presente in sala con Andrea Conti e Max Ferraiuolo ndr), che è stato anche tecnico federale e ha conquistato un grande argento ai Giochi del Mediterraneo. Anche lui è nel nostro cuore di dirigenti azzurri». Petrucci ha aggiunto: «Sacchetti si merita la cittadinanza onoraria di Varese: io ho conosciuto tanti allenatori ma lui ha qualcosa in più. E il vostro palazzetto sarà il degno corollario di quello che la nazionale proverà a fare: vincere non è scontato e lo sappiamo bene, ma c’è grande entusiasmo per la possibile qualificazione ai mondiali».
A fare gli onori di casa alla nazionale, sia il sindaco Davide Galimberti sia l’assessore allo sport Dino De Simone, entrambi felici per la grande risposta che la gente ha dato all’annuncio dell’arrivo degli azzurri. Come ha infatti confermato Antonio Santamaria – il responsabile della società Master Group Sport che cura le partite dell’Italbasket – si giocherà con il tutto esaurito grazie un ritmo di vendita dei biglietti davvero invidiabile. «In una settimana, a metà dicembre, abbiamo venduto i primi duemila biglietti: siamo emozionati come azienda nel collaborare a un evento simile e cercheremo di renderlo il più spettacolare possibile».
«Il nostro palazzetto è un tempo del basket italiano e la presenza della nazionale in questa settimana è motivo d’orgoglio per tutti – ha aggiunto Galimberti – Grazie a Pallacanestro Varese e a Toto Bulgheroni per aver dato gli stimoli che hanno portato l’Italia a giocare qui».
Bulgheroni invece ha toccato un tasto importante, seppur parlando tra le righe, quello dell’impianto: «Quando ho saputo che c’era la possibilità di far giocare questa partita a Varese ho chiamato Petrucci che conosco da cinquant’anni e la prima cosa che mi ha detto è che c’erano da rispettare certe condizioni previste dalla Fiba. Per la capienza ce l’abbiamo fatta per un pelo: auguriamoci che il palazzetto possa essere completato (il riferimento è a quella metà dell’anello di Galleria mai terminato…) per non avere di questi problemi».
Video
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
mike su La neve in montagna continua a sciogliersi. Contro la siccità si aspetta la pioggia
Felice su La festa "techno" nei boschi di Lonate Ceppino causa proteste
Rolo su Pullman in sosta con i motori accesi, la segnalazione e la risposta di Autolinee Varesine
lenny54 su "C'è del dolo nelle modifiche al Superbonus"
Felice su Architetti, geometri, ingegneri e costruttori all'unisono: "Da Super Bonus a Super Malus"
Felice su Dentro la loggia del Battistero di San Giovanni a Varese restituita alla città
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.