Mauro Prestinoni è il candidato sindaco di Pd e Abitiamo Tradate

La coalizione di centrosinistra, che comprende Partito Democratico e una nuova lista civica, si è presentata domenica mattina, 10 marzo, nella palazzina civica di Abbiate Guazzone

Mairo Prestinoni

Mauro Prestinoni è il candidato sindaco del Partito Democratico e di una nuova lista civica Abitiamo Tradate. La coalizione di centrosinistra, che si presenta con il nome “Progetto Tradate”, si è presentata domenica mattina, 10 marzo, nella palazzina civica di Abbiate Guazzone in piazza Unità d’Italia. «In questi mesi abbiamo lavorato per cercare unità e coesione – ha introdotto  Jessika Vedovato, segretario cittadino del Pd -. Le idee ci hanno portato a candidare Mauro Prestinoni che rappresenta il nostro modo di pensare, insieme alla lista nuova civica».

Luigi Pala, psicologo, promotore della neonata lista civica Abitiamo Tradate, ha spiegato il perché nasca una nuova realtà civica: «Mi sono permesso di proporre insieme ad altre persone la creazione di una lista civica, partendo dalla mia esperienza. Si chiamerà Abitare Tradate e sarà una lista che diventa un contenitore del territorio, non semplicemente un soggiornare ma amare un territorio e prendersene cura. Spesso le liste civiche sono un po’ una moda, non devono essere un’espressione dell’antipolitica, ma si tratta di persone che per esperienza si sono prese cura di Tradate e continueranno a prendersene cura. Il progetto sarà “capire il presente per progettare il futuro”. A Tradate si sta bene, ma ci sono diverse cose incompiute».

Stella Casola, candidata nella lista Abitiamo Tradate, in rappresenta della componente giovanile: «Sono una di quei giovani che ha deciso di aderire alla lista in una logica di dialogo. Ragionando sui limiti di quello che è stato fatto prima, con un occhio al futuro. Vogliamo mettere insieme le sinergie, al di là dalla politica di moda oggi che tende a dividere tutti. Noi vogliamo unire e fare sinergie guardando al futuro».

La parola infine al candidato sindaco Mauro Prestinoni, 62 anni, originario di Abbiate Guazzone, che da anni lavora in comune a Malnate: «Ho scelto la palazzina civica per presentare questa candidatura perché questo è un luogo importante, lo è stato in passato e lo è oggi. Sono stato consigliere comunale e da qualche anno non ho neanche la tessera del Partito Democratico, ma il mio impegno politico personale non è mai venuto meno».

Mairo Prestinoni

A prendere la parola è stato quindi Mauro Prestinoni, puntando il suo intervento su quello che lo ha convinto ad accettare questa proposta: «Devo dire che qualche settimana fa sono stato contattato e prima di dire di sì ho voluto confrontarmi sui valori fondanti da declinare nel programma – ha spiegato il candidato sindaco -. Ho trovato una grande sintonia sulle cose fondamentali da fare. Partiamo dal fatto che la nostra è una bella città. Parlando con le persone in questi giorni, noi metteremo al centro del programma proprio le persone, sono loro la vera ricchezza di questa città. È importante perché in un mondo dove si predica la paura, si deve invece costruire con il coraggio, non con la paura. Mettere al centro la persona, anche se lo dicono in tanti, lo applicheremo nella stesura del programma. Lo dobbiamo fare per il futuro. Non dobbiamo chiuderci e lo dobbiamo fare per quelli che sono più giovani. Bisogna imparare a programmare e chi va ad amministrare deve essere un programmatore, non lasciare le cose al caso. Se venissi eletto di deve aprire una collaborazione con i comuni vicini e anche più lontani, per risolvere problemi comuni, come l’ospedale. Serve interagire anche con altri uffici, con altre cariche, per far valere ancora di più i bisogni di un territorio che ha esigenze comuni.

«La politica è un servizio – ha concluso Prestinoni -. Se non è un servizio è un’altra cosa, e su questo sono convinto. Siamo tutti candidati per servire Tradate, non per servirsi di Tradate. Se c’è un impegno con gli elettori lo si porta fino in fondo».

Rolando Codato, consigliere comunale, ha chiuso la presentazione spiegando il nome della coalizione: «Il Pd ha attraversato una fase difficile, ma nell’ultimo periodo stiamo ritornando più forti e coesi di prima. Le forze in campo daranno il massimo, siamo l’unica alternativa possibile. Il nome della coalizione, creata insieme alla lista civica Abitare Tradate, è Progetto Tradate. Significa progettualità per la città, idee per il futuro, per i nostri bambini.

Manuel Sgarella
manuel.sgarella@varesenews.it

 

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Pubblicato il 10 Marzo 2019
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