Varesotto terra di “giocatori incalliti”: occorrono azioni di contrasto

Ats Insubria ha riunito in un convegno i diversi attori interessati a contrastare un fenomeno che conta numeri molto preoccupanti

Gioco patologico

Lotta al gioco d’azzardo. Ats Insubria ha riunito questa mattina, giovedì 28 marzo, nell’aula magna dell’Università dell’Insubria, tutti gli attori coinvolti nel contrasto al gioco d’azzardo e alle sue derive patologiche.

Il convegno dal titolo” Promuovere salute… non è un gioco!”  è stato l’occasione per condividere i “Piani di Attività locali per il Contrasto al Gioco d’Azzardo” e le azioni di promozione della salute con istituzioni, terzo settore, scuole e portatori d’interesse.  

La necessità di intervenire muove dai numeri: i territori di Como e Varese sono tra i primi posti per la spesa pro-capite pari nel 2015 a € 14.065 milioni in materia di gioco d’azzardo, un triste primato che vede il Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria dell’ATS Insubria in prima linea.

In base ai dati nazionali si stima che, nel territorio di Varese, abbiano giocato d’azzardo almeno una volta negli ultimi 12 mesi circa 302.900 persone e che 6.000/14.000 potrebbero essere giocatori problematici e circa 10.000 giocatori patologici.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Marzo 2019
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