“Le piccole vittorie” un libro per sostenere la Fondazione Piatti
Per ogni copia venduta del romanzo di Yvon Roy, la casa editrice darà 3 euro alla fondazione Piatti
Da domani 2 aprile Giornata Mondiale per la consapevolezza sull’autismo, e sino alla fine del mese, le Edizioni White Star dedicano la vendita online del romanzo a fumetti “Le piccole vittorie” di Yvon Roy, ai bambini con autismo di cui Fondazione Renato Piatti si prende cura ogni giorno.
Con lo strumento della graphic novel l’autore canadese racconta la sua storia personale. Ovvero, come dire al proprio figlio tanto atteso che è il più formidabile dei bambini malgrado l’inaspettata diagnosi: autismo, disturbi psicomotori, disadattamento sociale…
Rivolgendosi a tutti i genitori, Yvon Roy svela una magnifica e illuminante testimonianza di come la sfida più grande sia amare senza condizioni e senza debolezza il figlio che gli è stato donato. La lotta intrapresa da un padre, rimasto unito alla moglie malgrado la separazione, per trasformare insieme una disfatta annunciata in tante formidabili piccole vittorie.
Grazie alla collaborazione con la casa editrice White Star, chi acquisterà il libro online registrandosi al link https://www.whitestar.it/convenzione-piatti-2/ e inserendo il codice PIATTI2019, nello spazio ‘Convenzione’, avrà uno sconto del 10% sul prezzo di copertina (16,90 euro) e farà una donazione di 3 euro, insieme a White Star, a favore dei bambini con autismo di Fondazione Piatti.
«Quando una famiglia scopre che il figlio è un bambino con autismo rimette in discussione tutte le fantasie sul futuro, proprio come racconta il romanzo “Le piccole vittorie” e deve essere accompagnata alla ricerca di un nuovo equilibrio. Fondazione Piatti aiuta le persone con patologie psichiche e intellettive e le loro famiglie a vivere nelle migliori condizioni di benessere possibile, favorendo l’inclusione sociale – spiega Cesarina del Vecchio, Presidente Fondazione Renato Piatti onlus – Siamo grati a White Star per questa straordinaria collaborazione, il suo supporto ci aiuterà a creare ambienti e situazioni del tutto simili a quelle della vita quotidiana per “allenare” i bambini con autismo di cui ci prendiamo cura ad affrontare la vita di tutti i giorni, insieme alle loro famiglie.»
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