Il Premio Chiara svela i finalisti. In autunno arriva anche Pupi Avati
Al regista riceverà il Premio Chiara alla Carriera 2019, intanto sono stati svelati gli scrittori finalisti tra cui spiccano Laura Morante e Davide Van De Sfroos
Sarà Pupi Avati a ricevere il Premio Chiara alla Carriera 2019. Il regista e sceneggiatore italiano sarà a Varese domenica 20 ottobre per un incontro aperto al pubblico e per ritirare il prestigioso riconoscimento.
Ad annunciarlo Bambi Lazzati, anima e organizzatrice dello storico Premio Chiara Festival del Racconto, arrivato alla sua trentesima edizione: «Siamo molto felici di avere con noi il regista e sceneggiatore italiano. In molti mi chiedono come facciamo ma gli ospiti del festival, negli anni, sono sempre stati tanti ed importanti». Lo scorso anno infatti, il premio era stato dato a Dacia Maraini e in passato a Valerio Massimo Manfredi, Luis Sepulveda, Ermanno Olmi o Daniel Pennac per citarne alcuni. E il festival non è solo questo.
PREMIO CHIARA 2019
Sfidando il caldo di una delle giornata più calde dell’anno, gli organizzatori hanno chiamato a raccolta giornalisti e rappresentanti delle istituzioni all’Isolino Virginia, nella serata di giovedì 27 giugno, per annunciare i finalisti e le novità di questa edizione.
Tra quest’ultime, le collaborazione con le amministrazioni di Gavirate e Saronno, dove si terranno degli appuntamenti legati ai temi del festival. In autunno infatti, il programma sarà ampio tra incontri letterari e proiezioni di film, oltre alla presenza di personaggi noti.
A partire di Laura Morante, conosciuta al grande pubblico per il suo ruolo di attrice e al suo debutto letterario. È lei una delle tre finaliste del Premio Chiara Festival del racconto, con la scrittrice e traduttrice Beatrice Masini e la scrittrice e critica teatrale Marta Morazzoni.
«Hanno vinto le donne – commenta il presidente Nicola Oldrini –. Quest’anno la terna dei finalisti è tutta al femminile e la giuria è stata unanime nelle decisioni, in tutti e tre i casi. Si tratta di tre scrittrici molto diverse una dall’altra ma con caratteristiche da premiare. I libri finalisti sono stati scelti dalla giuria su quarantotto pubblicazioni arrivate alla nostra segreteria, una partecipazione costante da parte delle case editrici che ormai hanno instaurato con questo festival un rapporto di fiducia».
Inoltre, tra i finalisti è stato segnalato anche Davide Van De Sfroos con il suo libro “Ladri di foglie”. Al cantautore laghèe è stato riconosciuta la bella scrittura e la capacità di raccontare i luoghi del territorio. I libri finalisti verranno ora letti da una giuria di 150 lettori e il vincitore verrà svelato il 27 ottobre, durante la manifestazione finale del Festival.
PREMIO CHIARA GIOVANI 2019
Filone importante è poi quello legato ai giovani. Come ha spiegato il sindaco Davide Galimberti infatti, «la rassegna vede un grande coinvolgimento del territorio, associazioni ed enti, ma sopratutto rappresenta un’opportunità per i giovani che vogliono scrivere». Anche quest’anno alla segreteria del festival sono arrivati moltissimi testi, scritti da ragazzi e ragazze tra i 15 e i 25 anni, di cui venti verranno pubblicati in una raccolta. Nella serata di ieri, sono stati invitati tre dei finalisti: Maddalena Franco, Cecilia Spacio e Domenico D’Onofrio. Il vincitore verrà svelato, anche in questo caso, domenica 27 ottobre, alle 17, alla Sala Napoleonica.
PREMIO CHIARA INEDITI 2019
Ad aprire la serata è stata invece la proclamazione della vincitrice del Premio Chiara Inediti 2019: Lorenza Noseda. Ticinese, classe 1943, è stata scelta dalla giuria per “l’eleganza formale e la bella scrittura” e la sua raccolta di racconti verrà pubblicata da Macchione Editore. «Ho apprezzato la sottile ironia di questa scrittrice. In particolare ho apprezzato l’ultimo racconto dove racconta la frontiera come qualcosa che unisce e non che divide», ha commentato il varesino Pietro Macchione. «Sono molto contenta di questo riconoscimento – commenta invece la vincitrice -. Nei miei racconti ci sono personaggi che si trovano in situazioni di difficoltà che, quasi sempre, trovano occasione per ripartire».
PREMIO RICCARDO PRINA 2019
Oltre al racconto, anche la fotografia. Come per gli altri anni infatti, il festival dedicata un premio all’arte del bello scatto con due riconoscimenti: il primo da parte della famiglia Prina, critico d’arte e fotografo varesino scomparso nel 2010. Il secondo, novità di quest’anno, una menzione intitolata a Claudio De Albertis. La premiazione dei vincitori si terrà domenica 13 ottobre, alle 16 e 3o alla Galleria Ghiggini di Varese, dove sarà allestita anche la mostra.
Accanto a questo è in corso anche un premio per videomaker e sono già stati annunciati due seminari: “Dal testo alla messa in scena teatrale” con il regista e attore Andrea Chiodi e il seminario di scrittura “Le prime parole: come combattere la paura della pagina bianca” a cura e con Giacomo Papi. Per maggiori informazioni https://www.premiochiara.it/.
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