“Varese terra di moto”: quando “fare rete” non è solo uno slogan
L'evento "Motus" del 7-9 giugno arriva al termine di un biennio in cui le tante aziende del settore e la Camera di Commercio sono riuscite ad allearsi per il bene di un intero comparto
Non è banale che il territorio varesino si appresti a celebrare il pianeta delle motociclette con un evento lungo un intero fine settimana, in luoghi e momenti diversi, con attività aperte a tutti. Non è banale perché Motus (evento realizzato in collaborazione con Cafe Racer Varese, con Motocycle Music & More e con la VAMS) arriva al termine di un ciclo biennale nel quale è nato e si è consolidato quel progetto chiamato proprio Varese Terra di Moto (VaTM) con il quale si è davvero creata quella proverbiale “rete” tanto invocata anche dalle nostre parti ma che spesso – per intoppi, incomprensioni, problemi vari, invidie… – rimane sulla carta.
Il popolo varesotto delle moto invece è riuscito nell’intento, e il folto gruppo di relatori presente quest’oggi in Camera di Commercio (non una sede casuale, visto l’impegno messo anche da parte dell’ente di piazza Montegrappa) è la conferma più tangibile a quello che stiamo scrivendo. E un’altra conferma viene proprio dalle pagine di VareseNews, perché gli articoli che in passato dedicammo alle aziende che fecero da traino al progetto (subito dopo l’Eicma 2017) ottennero grandi risultati in termini di lettori e di condivisioni. D’altra parte, probabilmente, questa è l’unica via percorribile: allearsi, proporsi come un’unica entità pur avendo all’interno tante anime e tante storie differenti, ricordare a tutta Italia (e non solo) quale è la capacità inventiva e produttiva di una provincia che ha contribuito in maniera pesante all’affermazione di questo comparto economico.
Un settore che va oltre le normali logiche di azienda (pure fondamentali) perché è alimentato dalla passione, un carburante potentissimo che riesce a unire tanto chi utilizza le moto quanto chi le costruisce, le vende, le guarda o le tifa. Un asse trasversale che a Varese e dintorni ha trovato un habitat perfetto, come dimostrano le circa cento aziende che contribuiscono con il loro lavoro a rendere ogni giorno più forte il distretto della motocicletta. Imprese alle quali ne va aggiunto un altro centinaio per quanto riguarda l’indotto. Insomma, mai termine fu più azzeccato di Varese Terra di Moto quando, esattamente due anni fa (era il giugno 2017) le Ville Ponti fecero da sala travaglio per la nascita di questa nuova creatura. Che con Motus si mette in mostra per la prima volta in grande stile, con la promessa che quella in programma tra il 7 e il 9 giugno è soltanto la prima occasione di questo genere per la nostra città.
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