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Prima gli italiani?
Nessuno dotato di un minimo di buon senso può pensare che non si risolvano problemi enormi che abbiamo di fronte a causa di migranti in balia del Mare Nostrum
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Prima gli italiani? Bene, dicono in tanti, anche perché siamo italiani, magari egoisti ma italiani! Però, poi qualcuno si pone delle domande (del resto siamo esseri pensanti) e cerca di capire, esercizio comunque utile che forse dovremmo fare tutti. Intanto: perché la guerra che impazza viene condotta soltanto contro le navi ONG e non anche contro gli sbarchi “fantasma” che continuano inarrestabili? Forse proprio perché “fantasma”, mentre le ONG non compiono solo opera di salvataggio di profughi-migranti, ma anche opera di denuncia, e questo, sì, è fastidioso; in più, la rilevanza mediatica è funzionale alla narrazione avvelenata che porta consenso elettorale. Subito dopo ci si chiede cosa sia cambiato, cosa cambia – nel combattere questa guerra – per gli italiani che “vengono prima”. Reddito, potere d’acquisto, migliori condizioni di vita, lavoro e qualità dello stesso, sanità, scuola? Tutte cose che, nel migliore dei casi, rimangono invariate ma che, in generale, mi sembra peggiorino. Allora più che un dubbio sorge spontaneo: è forse in corso un’altra guerra, condotta con “armi di distrazione di massa”? Si parla e si combattono solo gli “ultimi” salvati dalle navi ONG per distrarre i “penultimi” (noi, gli italiani) dai problemi reali, da una condizione sempre peggiore, materiale e non solo, soggetti come siamo a una mutazione antropologica, in un contesto soltanto più incattivito, intriso di odio verso chi sta peggio per non guardare in alto, per dimenticarci dei privilegiati, degli sfruttatori economici e politici contro tutti gli sfruttati, siano essi “bianchi” o di qualsiasi altro colore
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Prima gli italiani: e i terremotati?
“Prima gli italiani”, si continua a ripetere. Le accuse rivolte a che sostiene “restiamo umani” sono sempre le stesse: perché non vi interessate dei terremotati o, oggi, del caso Bibbiano (Re)? Terremotati: le associazioni che si occupano di solidarietà e sostegno ai naufraghi/profughi/migranti, sono le stesse che in molti casi mandano e hanno mandato aiuti materiali concreti, mentre la ricostruzione – in capo allo Stato, al governo – non c’è e, drammaticamente, continua a non esserci. Mentre si sostiene che bisognerebbe spendere per i terremotati e non per chi riesce a sopravvivere a guerre, traversate del deserto e del mare, si scopre che Pazzaglini, sindaco leghista di Visso (provincia di Macerata), è accusato di peculato, avendo distratto fondi destinati proprio ai terremotati. Fermare i profughi non serve certo ad aiutare le vittime del terremoto. Allora si capisce che il re è veramente nudo! Forse ti accorgi che non funziona – e non risolve i problemi – la guerra tra poveri, contro chi sta peggio di te, dei penultimi contro gli ultimi. Non funziona e non risolve accostare e accomunare problemi diversi: nessuno dotato di un minimo di buon senso può pensare che non si risolvano problemi enormi che abbiamo di fronte (compresi quelli dei terremotati o della vicenda di Bibbiano) a causa di naufraghi/migranti in balia del Mare Nostrum
Gli italiani, “primi” a essere presi per i fondelli?
Non sarà che noi italiani siamo “primi” nell’essere presi per i fondelli? Sarebbe bene capirlo prima perché, dopo, sarà tardi: sul piano economico e materiale, ma anche su quello sociale e culturale, per non parlare di quello spirituale. Fermiamo chi ci inganna – in modo consapevolmente irresponsabile e per il solo potere -; chi ci incita alla barbàrie, all’odio (reato, per inciso). Fermiamoci e, come invitava Vittorio Arrigoni, “restiamo umani”.
Oltre questo, oltre l’umanità, ben poco ci rimane.
Giuseppe Musolino – Un’Altra Storia
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