Caja: “Cinque in doppia cifra, ottimo segnale”
Il coach biancorosso elogia i suoi uomini: "Felice per Peak che si allena sempre con volontà". L'americano: "Il coach mi sprona sempre". Vitucci ammette la batosta: "Non siamo scesi in campo".
CAJA 1
«Avevamo e abbiamo una grande considerazione di Brindisi. Sapevamo di dover fare una gara solida in difesa, ci siamo riusciti contro una squadra che ha una media del 43% da tre punti, portandola a 23%. Qualche errore di troppo sulle palle perse ma siamo soddisfatti dalle importanti risposte di parecchi giocatori: cinque giocatori, quasi sei, sono andati in doppia cifra. Ottima cosa per la squadra».
CAJA 2
«Partita di livello per Peak che fin adesso era rimasto un po’ in ombra, forse doveva scattare qualcosa nella testa ma il lavoro quotidiano che svolgeva era buono. E’ un giocatore che ci mette sempre buona volontà. Ci voleva del tempo per capire l’energia richiesta e come metterla sul binario giusto, alla fine dell’annata darà una bella mano».
CAJA 3
«Grande partita anche di Mayo, Simmons e Vene. Molto bene anche nei rimbalzi (39, ndr). Clark è ancora all’inizio, deve riprende ritmo ma anche lui darà il suo contributo. È una persona per bene, col tempo ci darà una mano. Ci aspettavamo questa difficoltà: è rimasto fermo tutta l’estate e l’ultima partita l’ha fatta a maggio. Il suo ruolo? Gioca da guarda, il nostro secondo playmaker è Jakovics, il terzo è Tambone».
Mano bollente e difesa vivace: la Openjobmetis travolge Brindisi
VITUCCI 1
«Facile e difficile commentare una partita dove non abbiamo realmente giocato né abbiamo trovato una chiave per girare l’inerzia che è sempre stata in mano all’avversario. Abbiamo giocato male sotto tutti i punti di vista. Adesso rimettiamoci a prepararci per il prossimo impegno».
VITUCCI 2
«La difesa a zona? Cambiare la difesa deve essere meccanismo tattico, non una mossa della disperazione. Dovevamo interpretare la partita in un’altra maniera fin dall’inizio».
PEAK 1
«Il coach mi sprona sempre a mettere più energia, a rimanere concentrato e aggressivo. Ha preparato bene la gara, noi abbiamo eseguito quello che ci ha chiesto e così abbiamo vinto. Adesso dobbiamo continuare a lavorare bene in palestra ed eseguire sul campo di Milano quello impariamo durante la settimana».
PEAK 2
«Adoro giocare in transizione, dobbiamo continuare così, rimanere concentrati in difesa e continuare a dare il nostro meglio» .
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