Una cucina in pediatria, grazie all’associazione Con Andrea
I genitori e gli amici di Andrea Fazzini hanno sostenuto il progetto del Ponte del Sorriso per aprire, al Del Ponte, lo spazio, simbolo di casa e di normalità
Lo spazio giochi, l’aula dove studiare e, da oggi, anche la cucina dove prepararsi uno spuntino.
La pediatria dell’Ospedale Del Ponte di Varese si arricchisce di una nuova proposta di “normalità”. Il reparto ha inaugurato questa mattina lo spazio che, più di altri, rappresenta la quotidianità di casa: « Un luogo che favorisce la relazione d’aiuto tra genitori attraverso la condivisione di ansie e paure. Avere a disposizione una cucina dove poter conservare o scaldare del cibo, significa sollevare diverse famiglie che hanno difficoltà a permettersi la spesa di un pasto. Non di rado, infatti, Il Ponte del Sorriso deve provvedere ad acquistare i buoni pasto venduti dall’ospedale per garantire al genitore che sta accanto al bambino la possibilità di mangiare» ha spiegato Emanuela Crivellaro presidente della Fondazione Il Ponte del Sorriso che ha messo così a frutto un generosissimo contributo dall’Associazione Con Andrea, nata a Gavirate per volontà dei familiari di Andrea Fazzini con il coinvolgimento di tanti amici, per sostenere opere di carità, di assistenza sanitaria e di educazione rivolte in particolare ai giovani in Italia e nel mondo: « In questo cammino – ha spiegato Natalina Giuliani, mamma di Andrea e presidente dell’associazione – si inserisce la realizzazione di un luogo destinato alle mamme, ai papà e, per quanto possibile, ai piccoli ricoverati nella Pediatria dell’ospedale materno-infantile Filippo Del Ponte di Varese. Con la fondazione Il Ponte del Sorriso Onlus ci è stato infatti concesso di arredare una piccola cucina, che ci auguriamo possa diventare per gli ospiti del reparto uno spazio di familiarità e, per quanto possibile, di normalità di vita pur nelle particolarissime condizioni determinate da un ricovero ospedaliero. Un’opportunità che desideriamo affidare da subito a chi, nelle sale del Del Ponte, ha da sempre la responsabilità di offrire cura e assistenza ai malati e alle persone che li accompagnano».
La cucina potrà essere utilizzata dai genitori dei bimbi ricoverati per scaldarsi il pasto o prepararsi un tè o un caffè in un ambiente rilassante, colorato ed accogliente.
L’auspicio è anche quello di poter realizzare dei laboratori di educazione alimentare con e per i bambini ed i genitori, con l’aiuto di esperti, come l’Associazione Panificatori, il pluricampione del mondo di pizza Leo Coppola del Vecchio 800, l’Associazione Pasticceri per la Vita: «Compatibilmente con le esigenze sanitarie» , come ha giustamente ricordato il Direttore Socio Sanitario dell’ASST Settelaghi, dr. Ivan Mazzoleni.
I laboratori creativi rappresentano una risorsa fondamentale per aiutare il bambino a trascorrere in modo sereno il periodo di degenza ospedaliera e il laboratorio di cucina è, quindi, uno di quelli maggiormente terapeutici per il benessere psicologico del bambino ricoverato.
Manipolare, impastare, creare cibo con le proprie mani, toccare, percepire, scoprire e riconoscere attraverso il tatto la consistenza dei diversi ingredienti o distinguere il profumo degli alimenti con l’ofatto, può diventare, quindi, un’esperienza educativa pratica per uno sviluppo psico-fisico del bambino, sviluppo che non deve interrompersi con la malattia.
«Grazie di cuore all’Associazione Con Andrea e ai suoi famigliari, con i quali abbiamo condiviso anche momenti carichi di emozione. La cucina e tutto ciò che riguarda il profumo di buono, inteso come pane e cibo, ma anche come sentimento, fa parte della loro vita e per questo la loro donazione assume un profondo significato. La cucina è l’elemento della casa che più emana calore, dove la famiglia si riunisce, e ritrovarla anche in ospedale rende la degenza più serena e aiuta ad affrontare la malattia del proprio figlio» ha dichiarato Emanuela Crivellaro
Dopo la cerimonia di consegna, è stata distribuita una bella fetta di pizza a tutti i bambini e ai genitori, gentilmente offerta da Leo Coppola.
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