Rotonda di via Melzi, i tradatesi aiutano gli autisti in difficoltà
I cittadini tradatesi stanno dando prova di senso civico e generosità, aiutando gli automobilisti che non sanno come orientarsi a causa della chiusura di via Melzi
I disagi ci sono: i lavori per il completamento della rotonda di via Melzi dureranno ancora diverse settimane, modificando la circolazione stradale e i collegamenti fra le maggiori arterie del traffico locale. Nonostante questo i tradatesi sembra stiano tirando fuori il loro lato migliore, facendo di necessità virtù e tendendo la mano a chi si trova davanti il cartello di divieto di accesso alla zona del cantiere.
Ce lo racconta Chiara Compagnoni, che abita poco distante dalla futura rotonda e ha incontrato diversi guidatori in difficoltà. «Ieri mi sono imbattuta in una ragazza che si era persa – ci confida – era ferma con le quattro frecce in via Melzi e stava chiedendo informazioni agli operai che stanno lavorando alla realizzazione della rotonda. Doveva recarsi alla clinica Maugeri e non sapeva come arrivarci: in linea d’aria la meta era distante un Km, ma con il blocco della strada avrebbe dovuto fare il giro dalla provinciale. Aveva già fatto diversi tentativi, ma, non essendo di Tradate e non conoscendo la zona, ogni volta si ritrovava in quel punto. Ho deciso allora di parcheggiare la mia bicicletta, accompagnarla al di là della rotonda, passando per la provinciale e la stazione: un percorso di circa 5 Km che da sola, per sua ammissione, difficilmente avrebbe saputo seguire».
Un gesto gentile che la signora Compagnani non è la sola ad aver scelto di compiere: «Qualche giorno fa il mio vicino di casa ha accompagnato un corriere, un ragazzo napoletano che non sapeva come raggiungere l’indirizzo della consegna, anche lui bloccato in via Melzi. Noi abitanti della zona ci rendiamo conto della difficoltà di coloro che non sono di Tradate e si trovano a dover fare i conti con questi lavori e l’interruzione della strada: ‘E se ci fossimo trovati noi in un paese sconosciuto, persi fra strade tutte uguali?’, per questo cerchiamo di dare qualche suggerimento a chi è in difficoltà».
Ad complicare la situazione, secondo Compagnoni, la rilevanza della città di Tradate per il territorio: «Siamo in un centro nevralgico: qua abbiamo diversi istituti scolastici, l’ospedale e la clinica Maugeri, che richiamano visitatori anche di altri paesi. Nelle strade interrotte per i lavori, passano gli autobus per raggiungere le scuole e c’è solitamente parecchio traffico: capiamo la necessità di migliorare l’assetto viabilistico della zona, ma forse qualche cartello con le indicazioni sulle strade alternative da percorrere non guasterebbe».
Per evitare problemi, la circolazione degli autobus è stata organizzata in modo che passino nelle due ore di pausa pranzo, quando le transenne sono spostate e il passaggio dei mezzi è permesso. Ciò nonostante ogni tanto avviene qualche intoppo. «La scorsa settimana un autobus è rimasto bloccato nella salita di via Francesco Inzoli, vicino a casa mia, dove è presente una curva ad angolo retto – racconta la cittadina tradatese – è stato necessario chiamare i Vigili. In tanti si affidano ai navigatori, ma non sono aggiornati su questo cantiere e non aiutano». In un momento di difficoltà, quindi, alcuni tradatesi intervengono, mostrando senso civico e generosità.
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