Un weekend con Claun il Pimpa, l’amico dei bambini di Gaza
Domenica 10 novembre ospite speciale in Sala Montanari per tutte le famiglie. Ma sarà ospite anche della prima serata di Glocal oggi alle ville Ponti
Per Marco Rodari, in arte Claun Il Pimpa, il clown che fa sorridere i tormentati bambini di Gaza, è in arrivo un weekend tutto varesino: sarà infatti domenica 10 novembre ospite speciale della Festa di San Martino a Varese, con un appuntamento alle 11 in Sala Montanari per tutte le famiglie. Ma sarà ospite anche della prima serata di Glocal giovedì 7 alle ville Ponti, dedicata ai vent’anni di Varesefocus, dove sarà uno degli speaker..
Marco sta portando avanti dal 2015 l’associazione “Per Far Sorridere il Cielo” che lui stesso ha fondato per prendersi cura di bambini che hanno subito traumi fisici e psichici in conseguenza di una guerra vissuta o che stanno ancora vivendo: a Gaza, Bagdad, Aleppo ed Alessandria D’Egitto. E proprio da quei territori di guerra Marco Rodari arriverà a Varese: «Sono appena rientrato da un viaggio di quattro mesi tra la Siria e la Striscia di Gaza», specifica infatti.
Com’è nata questa tua Missione e cosa ti spinge ogni volta a ripartire?
«E’ nata in Oratorio a Leggiuno, quando per la prima volta mi hanno dato la responsabilità su alcuni bimbi ed ho capito che me la cavavo. E ogni volta non posso fare altro che rimettermi in viaggio: ripartire vuol dire poter riabbracciare tutti i bimbi della guerra che ho incontrato».
Da Leggiuno alla Siria: che legame porti del nostro territorio in quelle zone martoriate dalla Guerra e cosa riporti al tuo ritorno?
«Moltissimo: innanzitutto mi porto a dietro tutti gli insegnamenti ricevuti dai miei tanti maestri. ma è importante anche quello che riporto a casa: le straordinarie lezioni di coraggio che mi danno sempre i bimbi».
Claun Pimpa Sarà all’edizione numero 30 della festa di San Martino a Varese domenica 10 ottobre, dove terrà la sua testimonianza e condurrà lo spettacolo di magia che si terrà alle 11 in sala Montanari.
Cosa ti lega a questa festa?
«Principalmente, le tante amicizie che ho in Varese, che si ricordano di me e mi riportano qui ogni volta. Ma anche il titolo di questa trentesima edizione “gli altri siamo noi” che rispecchia in pieno la mia missione».
Cosa dovranno quindi aspettarsi le famiglie che verranno al tuo spettacolo?
«Vivere un momento divertimento: evadere insieme al clown, per un attimo, dai problemi quotidiani e sul finire poter ascoltare una breve testimonianza che vuole raccontare storie di Bimbi della guerra».
Sarai anche a GLocal, giovedì sera alle 21 alle ville Ponti: in questo cosa porterai della tua esperienza?
«Qui porterò la mia testimonianza: e cercherò così di raccontare che si può costruire una speranza anche dove non c’è piu nulla».
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