La prof.ssa Ferrari “fellow” della prestigiosa Association for computing machinery
La docente dell'Insubria ha ottenuto il prestigioso riconoscimento grazie alle sue ricerche su sicurezza e privacy dei dati e delle reti sociali
La più grande e prestigiosa associazione internazionale nel settore dell’informatica, l’Association for computing machinery con sede a New York, premia l’Università dell’Insubria: Elena Ferrari, 50 anni, professoressa ordinaria di Informatica del dipartimento di Scienze teoriche e applicate, è tra i 58 fellow appena nominati, unica a rappresentare l’Italia insieme a un collega dell’Università di Bolzano.
Si tratta di uno dei massimi riconoscimenti della materia, che dal 1993 Acm attribuisce ogni anno all’uno per cento circa dei suoi 110mila membri per l’impatto e l’innovatività delle loro ricerche e che finora era stato ricevuto in Italia solo da dieci studiosi. La cerimonia di premiazione si svolgerà a San Francisco nel giugno del 2020.
Elena Ferrari ha ottenuto l’Acm Fellownship per il suo lavoro nell’ambito della sicurezza e della privacy dei dati e delle reti sociali.
In particolare, è stata tra i primi al mondo a comprendere le implicazioni sulla privacy delle reti sociali, sviluppando insieme al suo team un approccio per la condivisione sicura di informazioni.
Le ricerche più recenti sono invece concentrate nell’ambito della sicurezza e privacy dei Big Data e dei sistemi Iot (Internet of things), argomenti che sono anche al centro del progetto europeo Rais, ovvero «Real-time analytics for the internet of sports» a cui collabora il gruppo insubrico.
Elena Ferrari non è nuova ai riconoscimenti. Nel 2018 è stata nominata nella stretta cerchia delle 50 donne italiane più influenti nel campo delle nuove tecnologie (Inspiring Fifty) e fa inoltre parte delle 100 maggiori scienziate italiane nell’ambito Stem.
Per le sue ricerche nell’ambito della security e della privacy ha ottenuto nel 2009 il Technical Achievement Award, premio attribuito ogni anno dall’Institute of electrical and electronics engineers, quinta donna al mondo a riceverlo dal 1985, anno della sua istituzione. Dal 2013 è fellow della Ieee. Le sue ricerche nell’ambito delle reti sociali sono state premiate da Google nel 2011, mentre nel 2014 ha ottenuto l’Ibm research award per le sue ricerche nell’ambito dei Big Data.
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