L’allattamento al seno è un gesto naturale e non offende

Il direttore del centro di Neonatalogia e pediatria dell’Ospedale Del Ponte, Massimo Agosti, si esprime in merito all’allattamento al seno e alle implicazioni per la madre e il nascituro quando avviene fuori dalle mura domestiche

allattamento seno madonna del latte

Si discute spesso di allattamento al seno, sia per le implicazioni legate alla salute dei neonati e di chi allatta, sia per le scelte fatte dalle madri in merito a questo importante momento della vita di un bambino.
La scorsa settimana abbiamo raccontato un episodio accaduto nella nostra provincia, dove la presidente del Consiglio comunale di Castellanza Lisa Letruria è rientrata dalla maternità e ha portato con se la sua bimba, prendendosene cura durante la seduta.

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La pubblicazione della notizia ha diviso i nostri lettori, fra chi condivideva la scelta della giovane madre e chi invece la criticava. In particolare, c’è stato chi ha espresso la preoccupazione per l’incolumità della piccola, suggerendo avrebbe dovuto essere allattata solo al sicuro delle mura domestiche e non in un luogo pubblico come la sala consiliare; c’è chi poi ha criticato il gesto della donna, colpevole di aver oltrepassato il senso del comune pudore, con un gesto intimo e privato come quello di allattare.

Abbiamo pertanto deciso di coinvolgere un esperto in materia, per l’esattezza il professore di pediatria Massimo Agosti, direttore del centro di Neonatologia e pediatria dell’Ospedale Del Ponte di Varese e presidente della Commissione Allattamento materno della società italiana di Neonatologia, per avere un parere scientifico che permetta a tutti noi di farci un’opinione precisa sull’argomento in questione.

Professore, ha fatto molto discutere il gesto di questa neo-mamma di allattare in pubblico, durante una seduta del Consiglio comunale: qual è la sua opinione in merito?
“L’allattamento al seno è un atto spontaneo naturale. Non a caso ci chiamiamo mammiferi, chiamiamo chi ci mette al mondo mamma e il seno è denominato mammella: anche l’etimologia delle parole dà rilievo a questo gesto naturale della vita”.

Non tutte le lettrici hanno però apprezzato la scelta di questa donna: altre madri hanno tenuto ad evidenziare come non avrebbero mai allattato il proprio bambino in un contesto del genere. Cosa pensa di queste perplessità?
Non tutte le donne sono uguali e interpretano l’allattamento allo stesso modo, così come ogni donna ha una socialità differente. Per questa ragione è importante che ciascuna madre si senta libera di gestire il rientro lavorativo nei tempi e nelle modalità che meglio collimano con il suo modo di essere . Dipende anche dal tipo di lavoro che una donna svolge, purtroppo c’è però da segnalare che nel centro nord Europa alle mamme è data la possibilità di tornare a lavorare con il proprio bambino affianco. L’Italia ha invece tanto da migliorare in questo senso, per permettere un rientro lavorativo con ogni comodità. Se si pensa invece al confort della neonata, posso assicurare che la bambina non era affatto disturbata dal fatto di trovarsi fuori dalle mura domestiche, era certamente al sicuro e accudita con attenzione dalla madre”.

Alcuni lettori hanno espresso il timore che portare una bimba di cinque mesi in un luogo pubblico potesse disturbare la piccola, oltre che essere pericoloso, per i germi ed il rischio di infezioni. E’ una preoccupazione fondata?
“Non c’è nessun motivo scientifico che supporti questo timore: la bambina è stata tenuta in braccio, mentre i germi passano solo a una distanza di 10/20 cm, quindi la neonata era protetta dal corpo della mamma, senza incorrere in rischi. In un ambiente dove non c’è la possibilità di inalare il fumo di sigarette, non ci sono criticità. Questa donna non ha fatto nulla che compromettesse la salute della sua piccola, anzi, l’ha portata con sé preservando il bene più prezioso, il latte materno, e prendendosi cura della figlia”.

Ritiene infine che una madre che libera il proprio seno per allattare il figlio possa in qualche modo disturbare o offendere il comune senso del pudore?
“Assolutamente no: allattare è un atto naturale che non offende la sensibilità altrui, non si tratta affatto di un gesto scabroso. Le mamme poi sono bravissime a coprirsi, ma comunque non c’è nulla che possa far gridare allo scandalo. E allora tutti quadri di arte sacra che ritraggono la Madonna intenta ad allattare Gesù Bambino? (nella foto l’opera di Ambrogio Lorenzetti, la Madonna del Latte, ndr) Dovrebbero offenderci? No, perché si celebra la vita ed è un gesto naturale. Serve un cambio di mentalità: forse ci siamo disabituati a vedere i bambini e abbiamo dimenticato quanta gioia trasmetta il momento dell’allattamento. Un bambino che cresce, poi, migliora coloro che sono intorno, perché fa pensare positivo”.

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Pubblicato il 12 Dicembre 2019
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