Lega, “avanti su Casali, no a manovre di palazzo”
In un comunicato il Carroccio luinese insiste sul programma e punta a sondare ogni spazio della società civile preparandosi al voto
Con Alessandro Casali portato in dote ai tavoli del centrodestra per la ricerca di un programma comune. Ma con un piede anche nella società civile della città per fare a meno dei partiti qualora le trattative non vadano in porto. Ha il sapore deciso, quasi dell’ultimatum, il comunicato che in serata arriva dalla Lega luinese dopo alcune indiscrezioni degli scorsi giorni che in città parlavano di “tavoli separati“ dove discutere delle prossime elezioni amministrative, che nella fase preparatoria hanno accusato una fase di rallentamento, se non si arresto, almeno nel centrodestra.
Abbiamo appreso, dalle notizie riportate negli scorsi giorni sulla stampa, che si sarebbero tenuti vari incontri a porte chiuse o di “selezioni”, da parte di alcune forze riferibili all’area di centro destra, nella spasmodica ricerca di un candidato Sindaco diverso o alternativo al candidato scelto dalla Lega per guidare una auspicabile lista unitaria del centro destra luinese alle prossime elezioni comunali.
Per dovere di trasparenza, vale la pena ricordare che la Lega luinese aveva già da tempo espresso e motivato pubblicamente la decisione di candidare a Sindaco della città Alessandro Casali, ritenendo che la Sua esperienza decennale di Amministratore pubblico, prima come Presidente del Consiglio comunale e poi come Vice Sindaco della nostra Città, rappresentasse un punto irrinunciabile per costruire il futuro del nostro territorio.
Al fine di poter creare intorno al candidato un’alleanza che ricomprendesse le forze politiche di centro destra, le forze civiche ed il mondo delle associazioni espressione del territorio, su invito della Lega il 12 febbraio si teneva un primo incontro, alla presenza di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lombardia Ideale, con l’obiettivo di condividere un preciso “programma di legislatura da sottoporre agli elettori”, le cui prime linee guida erano già state elaborate e pubblicate sui giornali dalla Lega nell’esclusivo interesse dei cittadini.
Tuttavia, è bene precisare che il tema del programma non veniva affrontato dalle altre due forze riferibili all’area di centro destra, di conseguenza, la Lega decideva di proseguire le consultazioni con le altre forze politiche in autonomia, in attesa che gli esponenti di centrodestra si determinassero a ragionare sui temi proposti ed assumessero le loro decisioni.
Dopo qualche settimana da quel primo incontro, in assenza di avanzamenti concreti da parte delle forze partecipanti al primo tavolo, la Lega nel suo costante confronto con il territorio e nella verifica del progetto politico proposto, trovava la condivisione da parte di forze non solo politiche ma anche di associazioni e/o di gruppi di cittadini attivi nel sociale come nel culturale, realtà che costituiscono e compongono il tessuto sociale e culturale di Luino.
Naturalmente rimaniamo aperti ad un dialogo trasparente e costruttivo con tutte le forze politiche che abbiano a cuore il territorio, senza essere però disponibili o prestare il fianco a manovre di palazzo che passino sopra la testa dei cittadini.
L’obiettivo primario non può che essere il bene del territorio ed è per tale ragione che si rende necessario mettere al primo posto dell’agenda il contratto politico con gli elettori e con i cittadini di Luino, così da poter discutere quale sviluppo e quale futuro si vuole per la nostra città.
Ciò che vogliamo è un “programma del fare” che si fondi su idee concrete, su proposte coerenti e soprattutto su una visione di Luino proiettata almeno ai prossimi 10 anni, che affronti i problemi senza veli e senza reticenze, guardando in faccia alla realtà e in ciò anche ammettendo in modo onesto e trasparente anche gli errori commessi in questi anni.
In tale prospettiva, il lavoro che ci aspetta nelle prossime settimane sarà quello di valutare e discutere un programma comune fondato su questi principi, ascoltando soprattutto i cittadini, i loro bisogni e le loro aspettative, avendo chiaro che la Lega si pone quale soggetto politico proponente di questo progetto e polo aggregante dell’iniziativa e che la figura del candidato Sindaco, Alessandro Casali, costituisce il punto cardine e irrinunciabile per lo sviluppo del programma.
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Preso atto del “dovere di trasparenza” menzionato dagli esponenti della Lega luinese mi piacerebbe conoscere, per il medesimo dovere, quali siano le forze civiche, le associazioni espressione del territorio, e quali gruppi di cittadini attivi nel sociale e nel culturale che sono stati invitati all’incontro del 12 febbraio e che hanno condiviso il progetto politico della Lega.
Considerato che mi recherò a votare e se da parte della Lega c’è trasparenza, che trasparenza sia! O no?
Rolando Saccucci