Mutui enti locali, i soldi reinvestiti per l’emergenza
Cassa depositi e prestiti chiederà nel 2020 ai Comuni solo gli interessi. Buzzetti: “Una decisione senza precedenti che guarda al bene delle comunità”
Niente pagamento delle rate 2020 per quanto riguarda i mutui contratti dalle pubbliche amministrazioni con Cassa depositi e prestiti, che accoglie così le richieste dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani e dell’Unione delle Province d’Italia. I soldi resteranno quindi ai Comuni e, essendo senza vincoli di destinazione, verranno destinati a fronteggiare l’emergenza ora in atto legata alla pandemia da Covid19.
«Quella a cui siamo davanti – afferma l’assessore alle Risorse di Palazzo Estense Cristina Buzzetti – è una decisione senza precedenti, che guarda al bene delle comunità. Più volte abbiamo sottolineato come, con la necessità di garantire servizi essenziali per i cittadini e di salvaguardare gli equilibri di bilancio, gli enti locali si trovino in questi giorni sotto una particolare pressione. Il rischio è anche il default di alcune realtà, così non possiamo che ringraziare Cassa depositi e prestiti e Anci, Upi e il Governo, che hanno da subito appoggiato e sostenuto le richieste lanciate dagli amministratori. Stiamo calcolando quella che sarà la cifra effettivamente a disposizione di Palazzo Estense, perché se le rate sono rinviate vanno comunque pagati gli interessi. Non appena avremo conteggi certi decideremo come impiegare i fondi nella maniera più utile per città e cittadini».
La decisione di Cassa depositi e prestiti comprende anche una più estesa “rinegoziazione dei mutui”. Oltre alla immediata disponibilità finanziaria (1,1 miliardi di euro il totale per tutti gli enti locali del Paese), si aggiungerà quindi con tutta probabilità una riduzione delle rate future, per l’allungamento della durata di molti dei prestiti esistenti.
«Quello che arriva dalla Cassa – il commento del capogruppo del Partito democratico in Consiglio comunale e presidente della Commissione consiliare Bilancio Luca Conte – è un importante aiuto. Non dimentichiamo che già con la manovra del 2020 il Governo aveva preso atto dell’esigenza di un intervento strutturale per alleggerire i debiti degli enti locali. L’emergenza sanitaria ha ovviamente messo in pausa tutto il processo, ma questa decisione, supportata dai diversi livelli istituzionali, è anche un importante segnale politico. Dalla difficile situazione che stiamo vivendo, infatti, ne potremo uscire soltanto uniti. Bene hanno fatto sindaco e Giunta nel sensibilizzare da subito Anci e Governo sulle ricadute economiche che questa emergenza comporta per i Comuni; quello di oggi è un intervento importante, che non è il primo e che non sarà sicuramente l’ultimo. Stiamo vivendo un momento decisivo, in cui sono necessari gli aiuti di tutti».
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