“Clima d’odio vergognoso”: Samarate solidale verso tutte le istituzioni che hanno ricevuto minacce

Il punto all'ordine del giorno che vede una presa di distanza forte dalle minacce che i vari organi delle istituzioni e il personale medico-sanitario hanno ricevuto in questo periodo è stato votato da all'unanimità

consiglio comunale samarate coronavirus

«Un clima inopportuno e inaccettabile», così il consiglio comunale di Samarate, tenutosi a distanza, lunedì 15 giugno 2020 esprime solidarietà in primis al governatore Fontana per le minacce ricevuto, ma anche al personale medico-infermieristico e a tutti gli amministratori, che possono essere stati «vittime di questi fatti incresciosi e inaccettabili: esprimiamo dunque la più profonda e sincera solidarietà al presidente Fontana, ai medici, agli operatori sanitari e a tutti gli amministratori pubblici, oggetto di minacce e di azioni diffamatorie».

L’ordine – allargato a tutte le istituzioni – è stato votato in consiglio su proposta del gruppo consigliare di maggioranza (Lega). In seguito alle minacce al presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana (la più ripresa dai media è la scritta su un palazzo di via Vittorelli a Milano, lo scorso 15 maggio), il prefetto di Varese ha deciso di assegnargli la scorta.

«Il governatore – continua il capogruppo Leonardo Tarantino – poi ha subito ulteriori minacce personali rivolte anche alla sua famiglia. Questo clima negativo rispetto al Coronavirus, che ha determinato tutta una serie di eventi non consueti per la nostra società, e quindi anche eventi drammatici. A nostro avviso, però, ha avuto una escalation di posizioni critiche – a volte per fortuna minoritarie – nei confronti delle istituzioni, come anche al personale medico e infermieristico, che nulla ha a che vedere con quello che è accaduto». Allargando il discorso a tutti gli amministratori pubblici, «sono stati eventi unici di questo secolo e in qualche modo possono essere stati commessi degli errori».

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Non è il momento – continua Tarantino – «di puntare il dito verso chi ha avuto delle responsabilità», dato che ci sono delle indagini in corso da parte della magistratura sulle responsabilità del governo e della regione.

Dalle fila delle opposizioni, la consigliera Rossella Iorio (Progetto Democratico) ha concordato con l’ex sindaco: «Le minacce di violenza e le offese non sono mai tollerate. Sarà la magistratura ad accertare se ci saranno delle responsabilità a tempo debito». Iorio ha poi ricordato anche le minacce al sindaco di Milano, Beppe Sala, e al ministro della Salute Roberto Speranza: «Tante personalità istituzionali in questo periodo sono state accusate o offese per la gestione della situazione». «Ciò che è stato scritto verso il presidente Fontana, Speranza o Sala è inenarrabile», ha commentato il consigliere Tiziano Zocchi, «è un clima vergognoso. La politica è altro e anche l’atteggiamento dei cittadini deve essere diverso: il cambiamento può partire già dal basso, da noi». Concordando con Zocchi, il sindaco Enrico Puricelli è intervenuto dicendo: «L’educazione ed il rispetto devono partire dal basso, da noi».

«Non è in gioco il nome di una persona, ma quello delle istituzioni», ha commentato Paolo Bossi (Samarate città viva), «in questi periodi di maggiore difficoltà sono le istituzioni a dover essere rafforzate e valorizzate: noi difendiamo le istituzioni come elemento fondante della democrazia» .

L’ordine del giorno, dunque, è stato esteso a tutte gli amministratori pubblici e al personale medico-sanitario, venendo votato all’unanimità dalla seduta consigliare.

 

Nicole Erbetti
nicole.erbetti@gmail.com

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Pubblicato il 16 Giugno 2020
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