La Openjobmetis annuncia De Nicolao, compra in Svezia e (forse) coltiva un sogno

Il "fratello d'arte" è ufficialmente biancorosso. Simmons ai saluti, in arrivo per la panchina il 23enne Andersson. Il leggendario Scola lascerà l'EA7: si apre uno spiraglio per Varese?

giovanni de nicolao pallacanestro varese basket

Il consiglio di amministrazione della Pallacanestro Varese, tenutosi ieri sera (giovedì 11 giugno) è servito per analizzare il budget a disposizione della gestione sportiva e, di fatto, a dare il via libera alla campagna acquisti dell’estate biancorossa. Un mercato già delineato per quanto concerne gli italiani, e non è un caso che a poche ore dalla riunione arrivi il primo comunicato ufficiale.

L’acquisto

L’annuncio riguarda Giovanni De Nicolao, nome nuovo ma cognome già noto agli appassionati biancorossi: il nuovo acquisto, 24 anni compiuti da due giorni, è infatti il fratello di Andrea che giocò nella allora Cimberio per due stagioni tra il 2012 e il 2014 e che tutt’ora risiede in città dopo il matrimonio con una ragazza di Varese. Stesso ruolo, quello del playmaker, caratteristiche fisiche e tecniche simili ma un percorso differente per arrivare a Masnago. Denik Junior infatti si è fatto le ossa negli USA, giocando per tre stagioni nella NCAA con la formazione di Texas San Antonio con cifre buone e costanti (alla fine, 8,2 punti e 3,5 assist di media in 100 partite).

Lo scorso anno Giovanni è rientrato in Italia per completare la propria formazione cestistica in A2, dove ha guidato Agrigento da titolare contribuendo al secondo posto della squadra siciliana nel proprio girone, prima dello stop per la pandemia (9,6 punti e 3,6 rimbalzi). De Nicolao sarà il play di riserva nello scacchiere di Attilio Caja al quale si aggiungerà presto un altro italiano, Niccolò De Vico, “pallino” da anni dell’allenatore pavese anche se l’ala nata a Monza nel ’94 non è mai esploso come si sperava qualche stagione or sono. Il gruppo degli italiani (non ci sarà più Natali, come avevamo anticipato qualche giorno fa), comprenderà anche capitan Giancarlo Ferrero, Matteo Tambone e Arturs Strautins, lettone di passaporto che però in Serie A è considerato un nostro connazionale, avendo disputato quattro campionati giovanili qui.

L’addio

Nel frattempo la Openjobmetis ha incassato l’addio di Jeremy Simmons, il miglior biancorosso della passata stagione: il pivot uscirà dal contratto entro il 1° luglio versando un piccolo risarcimento nelle casse della società e probabilmente si accaserà all’estero in una squadra che disputa le coppe. Dispiace, perché la “pesca” di Simmons in A2 era stato senza dubbio il miglior movimento del mercato di dodici mesi fa: Varese se lo sarebbe tenuto volentieri, ma nel contratto era prevista un’uscita a pagamento dopo il primo anno.

La trattativa

Per puntellare il pacchetto lunghi – dalla panchina – intanto è stato (quasi) acquistato un giocatore svedese, il misconosciuto Denzel Andersson, 23enne di 2,03, titolare del Lulea con cui, giovanissimo, ha vinto uno scudetto. In passato è stato membro della nazionale under 20 con cui ha disputato gli europei 2016 terminati al decimo posto (con 7,4 punti e 8,3 rimbalzi). In patria, nell’ultima stagione, ha concluso con 14,7 punti e 6,9 rimbalzi in un team che era secondo in classifica prima dello stop. Per lui il riconoscimento da miglior difensore del torneo.

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Luis Scola contro la Openjobmetis

Il sogno

In una intervista rilasciata al Corriere della Sera, il leggendario Luis Scola annuncia l’addio all’Olimpia Milano che lo aveva acquistato dopo i Mondiali dello scorso anno in Cina. Scola ha compiuto 40 anni, è un vero e proprio mito del basket mondiale e ha scelto di dire addio all’EA7 perché non se la sente di giocare 2 o 3 partite alla settimana con i ritmi imposti dall’Eurolega. Però vuole restare a vivere a Milano e rimane interessato a disputare la sua quinta Olimpiade, a Tokyo e così non esclude di proseguire la propria carriera avendo l’Italia come destinazione più gradita.
Tanti tasselli che permettono di coltivare un sogno, quello di vederlo giocare in maglia biancorossa, tanto che a chiusura dell’intervista viene espressamente fatto (dal giornalista, Roberto De Ponti) il nome di Varese. Secondo qualche informazione raccolta, la Openjobmetis non è rimasta del tutto… insensibile, e avrebbe per lo meno sondato il terreno con l’entourage del campionissimo argentino. Dire che Scola sia attualmente un obiettivo di mercato è forse esagerato (anche perché, come noto, il budget è ridotto anche rispetto allo scorso anno), però un piccolo spiraglio sembra esserci. E sognare una cosa del genere non è reato…

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 12 Giugno 2020
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