Luino: “Inutile parlare di turismo se abbiamo i bagni sporchi alla stazione”

Il sindaco Pellicini sbotta in consiglio comunale e risponde alle sollecitazioni della minoranza su un annoso problema: “Risolvere subito”. La minoranza: “Vigileremo”

Avarie

Una comitiva di turisti con disabilità che sabato scorso arriva in città e necessita di un bagno, apre la porta dei servizi della stazione internazionale e si spalanca alla vista un luogo privo di decoro, sporco, al buio, senz’acqua né carta igienica.

«Siamo un gruppo di disabili in carrozzina – scrivevano su Facebook qualche giorno fa i turisti indignati – Stamattina ci siamo recati a Luino per una visita di piacere. Avendo bisogno di utilizzare i servizi igienici, ci siamo recati alla vicina stazione ferroviaria. Raggiunto il bagno pubblico, abbiamo trovato una situazione alquanto disastrosa: bagni sporchi, senza carta igienica, lavandini senza acqua e sapone. Siamo molto amareggiati. Ci stupiamo che una cittadina turistica come Luino non sia attenta a questi particolari. Speriamo che questo nostro sfogo possa servire a migliorare la situazione, sicuramente torneremo in città, sperando che il problema sia stato risolto».

Le parole di questa denuncia sono state le stesse riportate in apertura di intervento fra le prime battute del consiglio comunale dal consigliere Pietro Agostinelli che anche a nome degli altri consiglieri di minoranza, Petrotta, Compagnoni e Nogara (questi ultimi assenti per questioni professionali e famigliari) ha chiesto conto all’amministrazione comunale di questo disservizio.

Questione rimbalzata nell’assemblea cittadina in streaming nella serata di mercoledì.

Una problematica annosa, quella dei bagni di cui già la stampa aveva parlato: le prime avvisaglie vennero riportate proprio da Varesenews nel 2010: «Se si cerca si internet “stazione internazionale Luino“ questo si vede», ha spiegato Agostinelli, che ha informato della presenza di un appalto in scadenza proprio per la pulizia di questi bagni. «Anche a nome degli altri consiglieri di minoranza informo che vigileremo non solo su decoro dei servizi igienici della stazione, ma anche i bagni del parco a lago, dell’imbarcadero e del parco Ferrini».

La risposta del sindaco Andrea Pellicini è arrivata immediatamente: «Quando ho saputo mi sono molto arrabbiato, e ho chiesto scusa per quello che è successo. Ogni volta mi sgolo per far rispettare le nostre volontà, cioè che siano puliti. Questo mi amareggia. Al 30 giungo finisce questo appalto: inutile parlare di turismo se non vengono puliti i bagni: è una vergogna totale. Sono inorridito e in questa sede voglio ribadirlo». La parola sul punto è stata poi presa dall’assessore Alessandra Miglio, che ha spiegato di aver «parlato con Rfi per un problema di tempo fa: nei bagni pubblici non c’è corrente ed è un guasto che dipende da una derivazione di Rfi».

«Dovrebbero intervenire entro venerdì, l’appalto scade alla fine del mese e ho chiesto che nel prossimo appalto vengano inseriti strumenti per controllare meglio l’attività della ditta che dovrà pulire», ha spiegato l’assessore Miglio.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 11 Giugno 2020
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