Giulia Maria Crespi e Varese. Da Torba partì la “straordinaria impresa” del Fai
La fondatrice del FAI, scomparsa oggi all'età di 97 anni, è stata una figura importante anche per il nostro territorio. Fu il monastero di Torba il primo bene donato al fondo e anche il primo grande lavoro di restauro
Si intreccia più volte con il Varesotto la storia di Giulia Maria Crespi, la donna che nel 1975 fondò il FAI, insieme a Renato Bazzoni, scomparsa oggi all’età di 97 anni.
L’impegno di una vita è stato fondamentale nel cammino di tutela del patrimonio culturale e paesaggistico italiano e, per varie ragioni, anche del nostro territorio. I primi passi della storia del Fai hanno toccato direttamente proprio la provincia di Varese: il Monastero di Torba, gioiello monumentale longobardo di Gornate Olona, è stato il primo bene ad essere stato donato al Fai nel 1977.
La cura e l’attenzione verso quel luogo e la sua storia straordinaria hanno permesso di gettare le basi per arrivare negli anni successivi a ottenere, per il complesso di Torba, il riconoscimento di bene Unesco Patrimonio dell’Umanità.
Nel 1985 ha preso il via anche il primo grande restauro del Fai, che ha interessato proprio il monastero varesotto. Un lavoro, come si legge sul sito che ripercorre la storia del Fai, lungo 8 anni che fece riaffiorare le mura dell’avamposto romano e gli affreschi longobardi dell’VIII/IX secolo.
Addio a Giulia Maria Crespi, fondatrice e presidente onoraria del Fai
La bellezza del Monastero di Torba;
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