Al parco di Villa Toeplitz per osservar le stelle
Anche quest'anno, nonostante le limitazioni per il COVID-19, la società astronomica "Schiaparelli" è riuscita ad organizzare la consueta serata per osservare le perseidi. L'appuntamento è per mercoledì 12 agosto alle ore 21. Prenotazione obbligatoria
Anche quest’anno, nonostante le limitazioni per il COVID-19, la società astronomica “Schiaparelli” è riuscita ad organizzare la consueta serata al Parco di Villa Toeplitz per osservare le stelle cadenti. L’appuntamento è per mercoledì 12 agosto alle ore 21.
Dopo un intervento sulle principali novità 2020, spazio all’osservazione delle costellazioni estive e delle stelle cadenti ad occhio nudo. Se volete partecipare all’incontro organizzato dagli esperti dell’osservatorio dovete prenotare il vostro “posto sul prato”: quest’anno a causa dell’emergenza Covid l’ingresso all’area delimitata, accanto alla fontana del parco, sarà contingentato. I posti non sono molti ed è quindi necessario inviare un’email all’indirizzo: chiara.cattaneo@astrogeo.va.it. Sarà possibile accadere all’area dell’evento solo se muniti di prenotazione.
“Il periodo migliore in cui poter osservare le Perseidi, le stelle cadenti, è nelle notti fra il 10 e il 14 agosto – spiega Luca Buzzi, dell’osservatorio Astronomico “Schiaparelli”. Ma il picco massimo della visibilità sarà il 12 agosto. In realtà però saranno visibili già in questi giorni e fino a una settimana dopo il 12 agosto”.
Il consiglio, come sempre, è scegliere una zona dove l’inquinamento luminoso è ridotto al minimo per poter cogliere così la più piccola scia lasciata dalle meteore. Meglio evitare quelle più frequentate, sia per questioni di sicurezza legate al rischio assembramento, sia perché osservare le stelle in solitudine è molto più piacevole.
“La serata a Villa Toeplitz sarà anche l’occasione per ricordare il professore Salvatore Furia, scomparso dieci anni fa, proprio il 12 agosto” -spiega ancora Buzzi
Un pensiero sarà dedicato al fondatore della Cittadella di Scienze della Natura, che nel 1956 ha dato vita ad un progetto unico. Naturalista instancabile, Furia ha anche promosso la formazione del Parco del Ticino, del Parco delle Pinete di Tradate, del Parco circumlacuale del Lago di Varese. La sua voce calda guidava il risveglio di chi ogni mattina lo ascoltavamo mentre leggeva le previsioni del tempo al “Gazzettino Padano” della Rai.
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