Arrivano le ruspe alla Ex Traferri di Varese: la demolizione in una settimana
Era abbandonata da trent’anni, ora la ex Traferri in via Carcano a Varese è in via di demolizione: i lavori dureranno ancora circa una settimana
Era abbandonata da trent’anni, ora la ex Traferri in via Carcano a Varese è in via di demolizione: i lavori dureranno circa una settimana.
Insieme all’adiacente area della ex falegnameria Fidanza, ora nell’area Biumo Stazioni ci sono oltre 6000 metri quadri di terreno edificabile all’interno dell’area del Masterplan delle Stazioni: ad acquisire entrambi i terreni è stata la società milanese Vicom, che si occupa tra l’altro di riqualificazioni urbane.
«Speriamo e siamo convinti che sia solo una delle aree che si rigenereranno presto – ha commentato l’assessore all’Urbanistica Andrea Civati – Grazie a questo grande progetto di riqualificazione della zona, che abbiamo promosso da ultimo con il masterplan, ma che è un percorso che viene da lontano, dall’inizio della nostra amministrazione».
I lavori attuali, per ora, sono solo di demolizione, legati agli incentivi previsti per la rigenerazione: «Da subito abbiamo instaurato questo meccanismo che chiamo “della tabula rasa”: prima si demolisce e poi si progetta. Un metodo che ha dato atto a molti interventi e molte rigenerazioni».
Le demolizioni sono iniziate lunedì su un’area di 2400 metri quadrati: «Un’area che fa parte del masterplan delle stazioni, e che ci ha permesso di poterla demolire usufruendo dell’incentivo fiscale – spiega Marco Vanoni, progettista – Ora comincia la concertazione con il comune sulla nuova edificazione. Il comparto comprende oltre 6000 metri quadrati di superficie edificabile a commerciale, terziario e residenziale».

Ad assistere alla demolizione – oltre all’assessore all’urbanistica Andrea Civati, il sindaco Davide Galimberti, e il progettista Marco Vanoni – anche Gianluca Zanella, amministratore della Vicom, società promotorice dell’iniziativa e proprietaria dell’area: «Noi siamo imprenditori italiani, ma con partner svizzeri – spiega – Tre anni fa ci hanno proposto l’acquisto della ex Fidanza. Per questo siamo andati a parlare all’Amministrazione, che ci ha raccontato i progetti in campo e l’ipotesi del masterplan. Ci abbiamo creduto, e cosi abbiamo cominciato ad acquistare prima l’ex Segheria, che abbiamo poi demolito grazie agli incentivi che ci hanno permesso di abbattere anche questo immobile. Il primo acquisto è stato fatto senza un’idea precisa, semplicemente perchè l’area era interessante. Poi c’è stata l’occasione di acquistare anche quest’ultima, che appartiene al fallimento Fim, e ora possiamo pensare a un progetto unitario che abbia un senso anche per la città».
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