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Manuela, precaria castellanzese: “La scuola è nel caos e noi a casa ad aspettare la nomina”
Manuela, 32enne castellanzese, aspetta di essere convocata mentre le scuole soffrono per la carenza di organico
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Da ottobre la scuola dovrebbe tornare ad orario completo. Il 24 settembre sul sito dell’Ufficio Istruzione di Milano, finalmente, sono state pubblicate tutte le convocazioni dei docenti dalla scuola primaria alla secondaria di secondo grado. Una comunicazione attesa da settimane da migliaia di precari in attesa di poter prendere servizio a scuola. La provincia di Milano era una delle poche a non aver ancora pubblicato le graduatorie definitive e le convocazioni. «Ora chi è convocato dovrà esprimere le proprie preferenze tra le scuole che hanno disponibilità per la classe di concorso di cui si fa parte ed aspettare che l’ufficio provveda all’assegnazione delle cattedre che, secondo circolare per la scuola media, inizieranno la mattina del 28 settembre» spiega Manuela, insegnante 32enne che, dopo anni di impiego nella scuola come “messa a disposizione”, è riuscita ad ottenere il secondo titolo di laurea che le ha permesso di entrare nella graduatoria provinciale per insegnare nelle scuole statali provinciali come supplente annuale.
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«Come me sono tantissimi gli insegnanti che attendono di sapere se saranno chiamati per una cattedra e in quale plesso – prosegue Manuela – Quello che fa rabbia in questo momento di stallo è sapere che le scuole stanno fortemente soffrendo per la carenza di personale, i dirigenti non riescono a garantire il tempo pieno e altri servizi fondamentali per le famiglie a causa di una disorganizzazione burocratica che ha gettato gli uffici scolastici nel caos, mentre noi siamo a casa ad aspettare. Gli studenti stanno vivendo un periodo difficile. L’emergenza sanitaria li sta sottoponendo ad una dura prova: la scuola, che ha bisogno degli insegnanti, ha bisogno di ripartire a pieno regime».
Fino alle fine di settembre, dunque, saranno ancora tantissime le cattedre scoperte nelle scuole di Milano e provincia, in attesa dei migliaia di docenti precari che come ogni anno vengono assunti a settembre per essere licenziati a giugno o ad agosto.
Al giro di boa della seconda settimana dalla ripresa dalla scuola, l’elevata carenza di organico a Legnano e nei 22 comuni del territorio del Legnanese ha costretto i primi cittadini a scrivere direttamente al ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina e al dirigente dell’ufficio scolastico territoriale Marco Bussetti. Con un obiettivo ben preciso, ovvero quello di chiedere «che le nomine dovute avvengano in tempi celeri per non prolungare oltremodo un disagio ed un disservizio che riteniamo non accettabili», offrendo la massima collaborazione per «affiancare e aiutare per quanto di nostra competenza il sistema scolastico affinché si possa raggiungere insieme l’obiettivo desiderato».
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