I cinema si riorganizzano per il coprifuoco, “Ultima proiezione alle 20”
Anche le sale cinematografiche si adattano ai nuovi provvedimenti e da giovedì hanno rivisto gli orari, tagliando le proiezioni della sera
Niente film in seconda serata. Da giovedì 22 ottobre è entrato in vigore il cosiddetto “coprifuoco” e anche i cinema si adattano all’ultimo ordinanza di Regione Lombardia. «Stiamo riprogrammando gli spettacoli in modo che finiscano intorno alle 22 e 30 e le persone abbiamo il tempo di rientrare a casa».
Andrea Cervini è il gestore del Multisala Impero di Varese, nove sale nel centro della città: «Togliere degli spettacoli è una perdita in termini di entrate e di pubblico, ma poteva andare peggio». E così i cinema si cercano nuove soluzioni. Ora l’importante è restare aperti e scongiurare una chiusura totale come è avvenuto pochi mesi fa. Ripartire è stato difficile: gel, mascherine, distanziamento, prenotazioni on-line. Fino a metà agosto inoltre, mancavano titoli accattivanti e pellicole di grandi registi. I cineforum all’aperto hanno cercato di arginare, seppur minimamente, i mancati incassi della primavera.
Da settembre le cose sono ripartite: «Quando ci sono film interessanti la gente viene al cinema. E credo che lo farà anche se deve rivedere le sue abitudini». Cervini continua: «Non è come alcuni anni fa, l’ultimo spettacolo non è quello maggiormente di moda. Ora si preferiscono quelli intorno alle 19 o alle 20. Speriamo quindi che la chiusura anticipata non riduca troppo gli spettatori».
Nei prossimi giorni in programmazione ci saranno i film presentati al Festival di Roma, mentre in questo periodo è stato dato spazio alle pellicole premiate alla Mostra del Cinema di Venezia, oltre a qualche chicca (i documentari su Pantani, Francesco Totti, Paolo Conte ad esempio): «Le uscite americane sono tutte posticipate e quindi c’è più spazio per i nostri registi».
Una possibilità da cogliere in mezzo a mille difficoltà, così come racconta anche Giulio Rossini. Presidente dell’associazione Filmstudio’90 con la quale gestisce la sala di Via De Cristoforis, 5 e il Cinema teatro Nuovo di Viale Dei Mille. «La gente ha paura ed è per questo che continuiamo a spiegare che rispettiamo tutte le normative richieste e che il cinema è un luogo sicuro».
Intanto, con coraggio, Rossini ha rimesso in piedi rassegne e spettacoli: «Con questa nuova ordinanza anticipiamo le proiezioni. In questi mesi il pubblico si è adattato a molti cambiamenti e sono certo lo farà anche in questa occasione». Per le due sale storiche significa inoltre, rinunciare ad almeno uno spettacolo durante il fine settimana. «Bisogna considerare che tra una proiezione e l’altra dobbiamo fare la sanificazione. Il tempo dei film cambia e anche questo sarà da valutare per le programmazioni. Insomma, abbiamo più spese di fronte ad un guadagno minore ma speriamo di cavarcela anche questa volta».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
mike su La neve in montagna continua a sciogliersi. Contro la siccità si aspetta la pioggia
Felice su La festa "techno" nei boschi di Lonate Ceppino causa proteste
Rolo su Pullman in sosta con i motori accesi, la segnalazione e la risposta di Autolinee Varesine
lenny54 su "C'è del dolo nelle modifiche al Superbonus"
Felice su Architetti, geometri, ingegneri e costruttori all'unisono: "Da Super Bonus a Super Malus"
Felice su Dentro la loggia del Battistero di San Giovanni a Varese restituita alla città
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.