Spaccata da Gucci a Varese: condannata la banda dell’ariete
Nel novembre scorso presero il largo 100 mila euro di borse e vestiti arraffati dopo aver sfondato la vetrata della boutique
Una banda specializzata nei colpi con l’ariete: una botta fortissima al vetro del negozio che viene sfondato, i capi d’abbigliamento e soprattutto di pelletteria che vengono arraffati per poi scappare a bordo di un veicolo di scorta.
Così nel novembre scorso a Varese da Gucci, in pieno centro. Passati pochi mesi per i due ritenuti responsabili di quel colpo sono scattate le manette e nei giorni scorsi è arrivata anche la sentenza: 3 anni e 4 mesi e 3 anni e 2 mesi.
I due un 43enne di origini bosniache e di un 37enne di nazionalità serba vennero colpiti da un’ordinanza di custodia cautelare dopo le indagini dei carabinieri, ritenuti i principali responsabili del furto di capi firmati per un valore di 100.000 euro.
Le indagini sono partite visionando le immagini delle telecamere del circuito di sorveglianza interna di Gucci dove i sospettati avevano lasciato la “firma“del colpo, molto simile ad altri compiuti nel Nord Italia, tra cui anche profumi per un valore di 90.000 euro in una profumeria di Vimodrone.
La banda si era specializzata nel furto di particolari autovetture, monovolume da utilizzare come ariete e auto sportive per la fuga. Una volta effettuato il colpo, abbandonavano la vettura, ripulita e disinfettata per eliminare qualsiasi traccia. La merce veniva venduta soprattutto all’estero.
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